Follywood, il “folle” teatro in via Margutta
Last Updated on 09/11/2015
Follia, arte e cinema per una cena indimenticabile: Il Margutta vegetarian food & art e la D.d’Arte ha presentato Follywood, di Roberto Corradi, a cura di Nicola Pistoia, con Ketty Roselli e Roberto Corradi. Il teatro a tavola, nato da un’idea di Tina Vannini e Francesca Barbi Marinetti,vuole essere ancora una volta un modo per gustare intrattenimento, arte e buon cibo creando una cornice di partecipazione e dialogo tra diversi livelli di creatività. Al pianoforte il Maestro Antonio Nasca.
Una serata di divertimento e leggerezza, che ha cercato di sdoganare il mito di Hollywood, presentando personaggi al limite tra genio e follia. Una “cenateatro” coinvolgente, a stretto contatto con il pubblico, tra piatti gustosi rigorosamente “green” e performance teatrali surreali. Da non perdere nella sua replica del 3 dicembre.
LA TRAMA – Jack e Jennifer sono i classici protagonisti dei film americani, ma il giorno in cui riescono a mangiare per intero un sandwich – anziché destinargli un solo morso prima di rispondere al telefono e andarsene, come accade in qualsiasi pellicola statunitense – le loro certezze svaniscono. Il loro mondo si stravolge, e acquistano una normale imperfezione, rappresentata da un forte accento italiano. Anzi, romano. A nulla varrà cimentarsi in vari stili cinematografici: la trasformazione risulterà irreversibile e l’epilogo sarà in musica.
“Ci auguriamo innanzitutto – dichiara Nicola Pistoia – che questi intermezzi “folli” siano “gustosi” come i piatti del Margutta. Lo spettacolo racconta il cinema statunitense in tutti i suoi stereotipi: durante lo svolgimento fungeranno da voltapagina alcuni video estratti da celebri film americani. La follia, in fondo, è vivere nell’assurdità dei luoghi comuni senza rendersene conto”.
INFO – Lo spettacolo andrà in scena tra una portata e l’altra della cena: quattro le portate, quattro gli “atti” della messinscena. Start: domenica ore 20,30. Prenotazioni allo 06 32650577 o per mail ad info@ilmargutta.bio.
IL PROGETTO “NORMALITY” – Le due serate teatrali fanno parte del progetto dedicato alla follia, che è stato ispirato dal corto cinematografico Normality di Gabriele Lazzaro, presentato negli spazi de Il Margutta per la prima volta. Rientra nel progetto anche la mostra “Normality”, con le opere degli artisti Valeria Catania e Guido Pecci. L’esposizione, curata da Giorgia Calò con l’organizzazione di Anita Valentina Fiorino, sarà visitabile sino al 2 dicembre e si concluderà con un evento/finissage.
Leggi anche: Il folle vernissage di Normality
“La follia fa parte di noi, del nostro progetto vegetariano e imprenditoriale – dichiara Tina Vannini, titolare de Il Margutta – perché, ahimè, solo chi è un po’ folle può credere oggi nell’arte e nella cultura, nei giovani e nelle loro entusiasmanti idee, fortunatamente contagiose. Noi lo siamo e, dato l’affetto di chi ci segue, ne siamo orgogliosi. E, nei prossimi mesi, di cose straordinarie ne avverranno tantissime”.
Leggi anche: Normality, il nuovo grande progetto sulla follia
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
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