Piazza di Pietra ricorda Michelangelo Antonioni: la proiezione speciale di L’eclisse
Last Updated on 23/11/2015
L’EVENTO – Piazza di Pietra ricorda Micheangelo Antonioni nella sua doppia veste, quella artistica e quella cinematografica. La prima è poco conosciuta, ma c’è una mostra ad hoc per scoprirla, l’altra è di fama internazionale. Ieri nel Tempio di Adriano è stato proiettato il film L’Eclisse, un’iniziativa a cura dell’Associazione Amici di Piazza di Pietra e con il patrocinio del Primo Municipio di Roma. Proprio qui, più di 50 anni fa, furono girate alcune scene del film che vedeva come interpreti dei giovani ma già grandi Monica Vitti e Alain Delon, quando ancora era la sede della Borsa Valori di Roma.
GLI OSPITI – Due ore di vero grande cinema, per una pellicola osannata da tutto il mondo e importante simbolo dell’eccellenza italiana su pellicola, applaudita durante i titoli di coda anche dalla moglie del regista Enrica Antonioni, cui si deve l’idea del progetto, e dal critico e storico del cinema Vittorio Giacci. Tra gli ospiti d’eccezione della proiezione, anche il regista Bernaldo Bertolucci e la moglie Claire Peploe.
IL FILM – L’eclisse (1962), con Monica Vitti e Alain Delon, è l’ottavo lungometraggio diretto da Michelangelo Antonioni, nonché il capitolo conclusivo della cosiddetta “trilogia esistenziale” o “dell’incomunicabilità”, segue L’avventura e La notte. Presentato in concorso al 15º Festival di Cannes, vinse il Premio speciale della giuria, ex aequo con Il processo di Giovanna d’Arco di Robert Bresson.
LA MOSTRA – In Piazza di Pietra prosegue la mostra “Michelangelo Antonioni Pittore”, visitabile sino al 29 febbraio 2016, curata dalla moglie del Maestro Enrica Antonioni e da Francesca Anfosso, direttore della galleria. In esposizione i quadri di Michelangelo Antonioni, premio Oscar alla carriera oltre che vincitore di tutti i principali premi della cinematografia internazionale. Si tratta della prima volta in cui le opere pittoriche di Antonioni vengono esposte in una Galleria d’arte.
LE OPERE – Le opere in mostra sono circa quaranta, tutte acrilico su tela o su cartoncino telato, di natura astratta e di diverse dimensioni, e raccontano l’ultima fase della vita di Antonioni, quella in cui si è dedicato con passione ed entusiasmo ad un’arte diversa da quella che lo aveva portato ai massimi livelli di prestigio internazionale. Per tutta la durata della mostra sono previsti, in Galleria e in Piazza di Pietra, eventi e presentazioni, tutti in qualche misura collegabili alla vita e alle opere di Michelangelo Antonioni.
LE FOTO DELL’EVENTO –
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
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