Omaggio al Futurismo: la mostra con le opere di Daniele Lombardi e Tommaso Marinetti
Last Updated on 04/03/2016
Tra suoni e cocktail, piatti futuristici e grandi opere storiche, è stata inaugurata, presso Il Margutta Vegetarian Food & Art di Tina Vannini, nella romana via Margutta, la mostra “FuturParoLibere + Daniele Lombardi”, a cura di Francesca Barbi Marinetti, nipote del fondatore del Futurismo Filippo Tommaso Marinetti. L’esposizione si propone come un sentito omaggio al lungo e ricco percorso del compositore, noto in tutto il mondo.
IL VERNISSAGE – Ricco il parterre di ospiti, tra artisti, giornalisti ed addetti del settore: sono intervenuti durante il vernissage, oltre al Maestro Daniele Lombardi, anche l’attrice Mita Medici, l’attore Francesco Stella, l’ex Miss Italia Nadia Bengala, la psicologa Irene Bozzi, il chirurgo plastico Ludovico Palla, lo stylist Marco Scorza, l’attrice Ketty Roselli, il pianista Antonio Nasca, la scenografa Marina Luxardo, l’autore e regista Leonardo Petrillo, la pittrice Giovanna Rasario.
Tanti anche gli esponenti legati alla musica, come Marcello Panni, Giancarlo Simonacci, Gabriella Morelli, Flavio Colusso, Silvia De Palma, Enrico Marocchini. Tra gli esperti di avanguardie, la scrittrice Simona Cigliana e il curatore d’arte Giancarlo Carpi.
Un sottofondo musicale futurista ha accompagnato tutta la serata, che ha proposto anche un aperitivo studiato per l’occasione: “bombette dinamico futuriste”, “rombi” di pecorino in crosta di mandorle e “sfere” di riso alla curcuma sono soltanto alcuni dei golosi stuzzichini proposti. E poi i dolci: “fragole mammellate”, “nero fondente all’arancia” e “biscotti a forma di F T M”, come da iniziali del fondatore del movimento artistico. Anche i cocktail erano studiati per l’occasione, tra alcolici e analcolici.
LE FOTO DELL’INAUGURAZIONE –
LA MOSTRA – L’esposizione propone una selezione di sue opere affiancate da tavole parolibere dell’avanguardia storica per lui significative, e qui appositamente riprodotte, di Marinetti, Depero, Masnata, Bot, Steiner, Cangiullo, Schulhoff, oltre ad opere originali di Benedetta Cappa Marinetti e manifesti futuristi. L’esposizione sarà visitabile gratuitamente sino a fine aprile nello storico vegetariano di Roma.
In mostra le opere di Daniele Lombardi, ideate negli anni Settanta, come la serie Per Voce e In-Intr-a…, accanto a lavori più recenti come le cinque tavole di Divina.com. Queste ultime nate dall’idea di un’installazione sulle 34 lapidi dantesche a Firenze con un allestimento video site specific teso a restituire l’attenzione al luogo attraverso il rapporto tra poesia e realtà. Anche qu fortissimo il legame con lo Zang TumbTumb di Filippo Tommaso Marinetti nella ricerca di nuove contaminazioni artistiche e di genere.
“La sperimentazione musicale del secondo dopoguerra deve molto a Marinetti, per le sue tavole parolibere – spiega il Maestro Daniele Lombardi – Le sue Mots en liberté hanno precorso di alcuni decenni una pratica compositiva che consisteva in notazioni libere nello spazio della pagina musicale, dove il pentagramma e gli altri segni convenzionali spesso convivevano con segni ideografici per uno schema allusivo che sollecitasse ad una pratica estemporanea.”
L’ARTISTA – Daniele Lombardi ha da sempre inseguito e approfondito l’interesse per una concezione multimediale dell’arte. La doppia formazione di studi musicali e visuali lo ha posto in una dimensione che ingloba segno, gesto e suono in una sola idea di percezione molteplice, tra analogie, contrasti, stratificazioni e associazioni. Dal 1969 ha prodotto disegni, dipinti, computer graphics, video etc. che sono frutto della transcodifica in immagini di un pensiero musicale, come una visualizzazione di energie che stanno a monte del suono stesso, come potenziale divenire.
LE FOTO DELLE OPERE –
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
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