Il “Kittentown” di Afnakafna, il mondo dei gatti visto da trenta artisti
Last Updated on 02/11/2021
Prosegue, sino al 22 settembre, “Lost in Kittentown”, la nuova mostra della galleria Afnakafna, in via della Fontana

Prosegue, sino al 22 settembre, la nuova mostra della galleria Afnakafna, in via della Fontana 19, a Roma. “Lost in Kittentown” raccoglie le opere di trenta artisti, italiani e non, tutte dedicate agli amici gatti. A cura di Antonella Caraceni e Ixie Darkonn.
Opere e artisti in mostra
Artisti come Jel Ena, Simona Candini, Corine Perier, Omino71, Angelo Barile, Natascia Raffio. Per raccontarci piccole storie feline. Gatti viziati, gattine fortemente miopi, dolci micetti e gattoni di strada. Tante differenti anime per ogni vita, e sappiamo che sono tante. Gatti come inconsapevoli muse, ispiratori di arte e spiritualità, capaci di abitare con la stessa fierezze fiabe, storie e quotidianità.
Leggi su Uozzart.com le altre mostre a Roma
Gatti come inconsapevoli muse, ispiratori di arte e spiritualità
Sulle tracce della topina di Selena Leardini , che pure se persa in Kittentown sembra non correre alcun pericolo, incontreremo personaggi di certo usciti dal mondo del fumetto, così come bei gattoni coccolati e viziati dagli amici umani, piccolissimi micetti super teneri. Anche gatti abitanti di mondi immaginati e fantastici. Il catalogo della mostra è edito da Afnakafna con testi di Rosamaria Francucci e Antonella Caraceni.
Tutti gli artisti in mostra
Angelo Barile, Antonella Caraceni, Beniamino Leone, Corine Perier, Cristina Bazolli, Darek Blatta, Daria Palotti, Giovanna Noia, Ingrid Pintau, Ixie Darkonn, Jel Ena, Krayon, Ksenja Laginja, Leila Ferrante, Lidia Bachis, Mauro Molle, mr. Klevra, Natascia Raffio, Omino71, Rebecca J, S imona Candini, Selena Leardini, Stefano Bolcato, Stefano Gentile, Stefania Santarcangelo, Stella Tasca, Sugar Fueled, Titti Garelli, Valentina Zummo, Vavj.
Appassionati di arte, teatro, cinema, architettura, libri, spettacolo e cultura? Seguite le nostre pagine Facebook, Twitter e Google News
Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.