L’arte a portata di click: i contenuti online di Musei Vaticani, Palazzo delle Esposizioni, Museo dell’Ara Pacis, Musei Capitolini, Mercati di Traiano e Museo dei Fori Imperiali, Museo Napoleonico e Musei di Villa Torlonia

Continua a diffondersi l’arte, nonostante il coronavirus. Ovviamente sul web, grazie alle tantissime iniziative online, sui siti e sui social, messe in campo da musei e istituzioni culturali in tutta Italia.

Le iniziative dei Musei Vaticani

Le collezioni pontificie sono disponibili per tutti direttamente su pc, smartphone e tablet. I Musei Vaticani infatti propongono i propri capolavori, dalla Cappella Sistina al Braccio Nuovo, dalle Stanze di Raffaello alla Sala dei Chiaroscuri. Attraverso 7 specifici tour virtuali, che permettono al visitatore di muoversi in ogni direzione e focalizzarsi sui particolari anche minimi.

I contenuti del Palazzo delle Esposizioni

Al Palazzo delle Esposizioni, che aderisce all’iniziativa di Roma Capitale #laculturaincasa, è possibile visitare direttamente sul sito e sui social del museo le mostre del presente e del passato. Con l’hashtag #PdERemix rivive l’archivio delle mostre. Ma è possibile anche riascoltare le conferenze degli esperti e partecipare a laboratori online per bimbi e ragazzi. Inoltre venerdì 20 marzo e sabato 21 (alle 10) per esempio gli approfondimenti sono dedicati alle mostre di Gabriele Basilico e Jim Dine.

Tour virtuali per i musei capitolini

Ecco gli indirizzi dei musei di Roma che offrono tour virtuali e le modalità di fruizione. Sul sito dei Musei In Comune sono proposti 5 tour virtuali: Museo dell’Ara Pacis, Musei Capitolini (completi di audioguida), Mercati di Traiano e Museo dei Fori Imperiali, Museo Napoleonico e Musei di Villa Torlonia. Tutto tace, al momento, dai musei di arte contemporanea. Ma pare che il Maxxi, Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, stia lavorando alla creazione di nuovi contenuti virtuali.

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Salvo Cagnazzo

Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.