“Roma Senza”, il lockdown del 2020 nella mostra fotografica di Alessandro Di Meo alla Casa delle Letterature
Roma senza romani e senza turisti, senza macchine e senza rumore, senza risate e senza bambini. Senza”. Attraverso 20 scatti in bianco e nero il fotografo Alessandro Di Meo restituisce le sensazioni e le emozioni vissute al tempo del lockdown…
Da venerdì 10 settembre a venerdì 15 ottobre Casa delle Letterature ospita la mostra fotografica “Roma Senza”. Attraverso 20 scatti in bianco e nero il fotografo Alessandro Di Meo restituisce le sensazioni e le emozioni vissute al tempo del lockdown. La città si mostra nuda e splendida nella sua monumentalità originaria. Un silenzio che non è una sconfitta bensì la dimostrazione del senso di responsabilità dei cittadini.
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Un atto d’amore e di riconoscenza verso gli operatori sanitari, le forze dell’ordine e i cittadini
Il periodo del lockdown ha stravolto il volto delle città generando spazi vuoti e silenzi profondi. Nonché un senso di mancanza che diviene al tempo stesso partecipazione consapevole a una rinuncia collettiva. Queste fotografie sono quindi un atto d’amore e di riconoscenza verso gli operatori sanitari, le forze dell’ordine e i cittadini. Ognuno ha reso possibile un’azione collettiva inimmaginabile prima della pandemia. Immagini che divengono un documento storico degli effetti urbani di questa battaglia.
La mostra intende restituire uno sguardo su Roma nel periodo più difficile che la città abbia vissuto nella storia recente
La mostra, allestita nello straordinario e unico contesto architettonico borrominiano di Casa delle Letterature, intende restituire uno sguardo su Roma nel periodo più difficile che la città abbia vissuto nella storia recente raccontandone la bellezza, l’unicità e la fragilità attraverso gli occhi di un artista dell’immagine. Alessandro Di Meo, classe 1978, nato a Roma e diplomato in fotografia di scena e fotoreporter al “Cine Tv Roberto Rossellini”. Fotogiornalista dell’Agenzia ANSA da quasi un ventennio, nel 2013 vince il Premio Ischia per il reportage.
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