Scary Stories to Tell in the Dark: recensione dell’horror di André Øvredal
Last Updated on 06/11/2019
Arriva sul grande schermo Scary Stories to Tell in the Dark, teen-horror di André Øvredal. Film perfetto per la notte di Halloween.

Presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2019 è nelle sale Scary Stories to Tell in the Dark, teen-horror diretto dal regista André Øvredal, tratto da alcuni dei racconti di Alvin Schwartz e illustrati (originariamente) da Stephen Gammell, che negli anni sono diventati un vero e proprio cult per gli appassionati di storie spaventose (appunto). Il film è distribuito dalla Notorius Pictures.
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La Trama
Anni ’60, a Mill Valley una piccola cittadina della Pensylvenia, la giovane Ruth ha una passione per l’horror e la scrittura. Durante la notte di Halloween, la ragazza, con i suoi due amici Auggie e Chuck tira un brutto scherzo al bullo del paese che non la prende bene.

Nel tentativo di seminare il loro inseguitore si imbattono in Ramon che li aiuta, per ringraziare il ragazzo i tre amici lo portano a visitare una casa infestata: la residenza della famiglia Bellows. Durante l’esplorazione si imbattono in una stanza segreta che li porterà a scoprire un terribile segreto e una pericolosa maledizione.
Il Nostro Commento
Scary Stories to Tell in The Dark è un film con un potenziale enorme ma che purtroppo non riesce a decollare del tutto, nonostante l’ottima messa in scena operata dal regista André Øvredal.
Molto originale l’idea di dare alla scrittura un ruolo fondamentale nella costruzione della storia che diventa la chiave per raccontare – far vivere – le scary stories del titolo. Un buon prodotto di intrattenimento che piacerà ad un pubblico relativamente giovane.

Fa paura? La risposta è nì. La pellicola parte molto bene, ricalcando la formula magica del gruppo di ragazzini alle prese con forze occulte (Stranger Things insegna). Purtroppo, l’horror, tende a perdersi nella costruzione della storia. In particolar modo il film manca di suspense ed empatia verso i protagonisti, ma soprattutto si sente l’assenza di jump-scare degni di questo nome.
Aiuta il lavoro del regista che omaggia a piene mani il lavoro di Guillermo Del Toro che qui ha il ruolo di produttore esecutivo. Scary Stories to Tell in the Dark è un film godibile e divertente, più che horror un coming of age adatto un pubblico giovane.
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Classe 198x e una vita passata viaggiando tra i mondi immaginari del cinema, dei libri e dei fumetti. Non ricordo quando ho iniziato a scrivere, ma posso tranquillamente affermare che da quel momento non ho più smesso.