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Le Crisalidi di Namsal Siedlecki in mostra alla Fondazione Pastificio Cerere

Si apre oggi presso la Fondazione Pastificio Cerere di Roma Mvaḥ Chā, mostra personale di Namsal Siedlecki, a cura di Marcello Smarrelli. Visitabile al 30 novembre 2020. L’evento presenta per la prima volta in Italia i risultati del progetto Crisalidi, realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council.

Si apre oggi presso la Fondazione Pastificio Cerere di Roma Mvaḥ Chā, mostra personale di Namsal Siedlecki, a cura di Marcello Smarrelli. Visitabile sino al 30 novembre 2020. L’evento presenta per la prima volta in Italia i risultati del progetto Crisalidi, realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council.

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Le opere in mostra

Il nucleo principale della mostra è costituito da cinque sculture in bronzo, dal titolo Mvah Cha (Crisalidi), realizzate da Siedlecki nel 2019 durante diversi periodi di residenza a Kathmandu, dove ha avuto modo di sperimentare e approfondire la tecnica della fusione a cera persa nepalese in alcune delle più importanti fonderie locali. In particolare, l’artista è rimasto affascinato dai passaggi che precedono la fusione: mentre in Occidente il modello in cera viene ricoperto da mattone triturato e gesso, in Nepal si utilizza un composto chiamato “Mvaḥ Chā”, una malta che si ottiene impastando argilla, sterco di vacca e pula, ossia l’involucro dei chicchi di riso.

Masse indeterminate che dialogano fra passato e presente

Il titolo delle sculture deriva quindi dalla pratica quotidiana delle botteghe, da quel momento in cui il modello in cera viene ricoperto da strati di “Mvaḥ Chā”, formando un involucro così spesso da nascondere la forma originale. Siedlecki ha tramutato in opere questi manufatti intermedi che, seppur necessari alla realizzazione delle sculture, non lo sarebbero mai diventati in quanto solitamente distrutti per portare a termine il processo di fusione.

Il risultato di questo insolito processo sono sculture dalle masse indeterminate, dei non finiti, forme dotate di un’espressività forte e primitiva, libere da canoni proporzionali e da precisi riferimenti anatomici. Sculture che creano un dialogo fra passato e presente, tra Oriente e Occidente, sottolineando come, la fascinazione per l’ignoto e per lo spirituale, accompagni da sempre l’uomo indipendentemente dalle epoche e dalle latitudini.

Chi è Namsal Siedlecki

Namsal Siedlecki è nato a Greenfield (USA) nel 1986. Vive e lavora a Seggiano (GR). Nel 2015 ha vinto la quarta edizione del Premio Moroso e il Cy Twombly Italian Affiliated Fellow in Visual Arts presso l’American Academy in Rome; nel 2019 vince il Club Gamec Prize e il Premio Cairo. Negli ultimi anni ha esposto il proprio lavoro presso numerose istituzioni nazionali ed internazionali.

Info, biglietti e orari

Date: dal 22 settembre 2020 al 30 novembre 2020
Luogo: Fondazione Pastificio Cerere
Indirizzo: via degli Ausoni 7
Orari: dal lunedì al sabato 15.00 – 19.00. Ingresso esclusivamente con prenotazione sul sito
Per ingressi: info@pastificiocerere.it, http://www.pastificiocerere.it

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