Ad AlbumArte il Paradigma di Sandro Mele, tra ritratti e caschi floreali
Ha aperto ad AlbumArte, spazio indipendente per l’arte contemporanea, la personale di Sandro Mele dal titolo Paradigma. In mostra i 75 ritratti dei componenti della Commissione per la Costituzione e una grande installazione formata da decine di caschi da motociclista tramutati in vasi per piante.

Ha aperto ad AlbumArte, spazio indipendente per l’arte contemporanea, la personale di Sandro Mele dal titolo Paradigma. A cura di Raffaele Gavarro. In mostra i 75 ritratti dei componenti della Commissione per la Costituzione, che il 15 luglio del 1946 fu incaricata di redigere la nostra Carta Costituzionale, e una grande installazione formata da decine di caschi da motociclista tramutati in vasi per piante.
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Le opere in mostra
Settantacinque ritratti dipinti in bianco e nero su carta, del formato di cm 100×70 cadauno, occuperanno le grandi pareti della sala grande dello spazio. Un’assemblea di personaggi e d’immagini che si collegherà idealmente e concettualmente ad un video sulle iniziative del Comitato del quartiere Certosa di Roma (nei pressi di via di Tor Pignattara) nella saletta proiezioni, raccontate dai suoi animatori, un gruppo di cittadini che s’impegna direttamente per il miglioramento della vita della propria comunità.
Decine di caschi da motociclista come vasi da fiori
Una grande installazione formata da decine di caschi da motociclista riempiti di terra, nei quali sono coltivate piante e fiori, occuperà tutto il pavimento dello spazio espositivo, formando un paesaggio che è la testimonianza simbolica e silenziosa del manifestare delle comunità. Un dispositivo sonoro, nella prima stanza, riprodurrà inoltre la lezione che fece Piero Calamandrei agli studenti dell’università a Milano il 25 gennaio del 1955, sulle pari opportunità, oggi rimesse fortemente in discussione. Per esempio, quando neanche una donna fu chiamata a far parte della task-force di esperti, costituita dal governo per la gestione dell’emergenza Covid19.
Paradigma rappresenta una strana congiuntura temporale e di senso
Paradigma rappresenta una strana congiuntura temporale e di senso. Il progetto, pensato prima della pandemia, è stato intensamente arricchito di idee e materiale durante l’isolamento, ragionando sulle pesanti conseguenze sociali, economiche e politiche che essa ha provocato, che hanno inevitabilmente indotto a riflettere sulle similitudini che ci sono tra l’ultimo dopoguerra, in cui la Costituzione è nata e la situazione attuale. Come allora, appare necessario ripensare e ricostruire la nostra esistenza e le nostre comunità attraverso una cultura politica consapevole. Per poter superare la grave crisi nella quale siamo precipitati, è necessario un cambio decisivo del paradigma. Ossia di quel modello economico e sociale che oggi appare ancor più irragionevole.
Chi è Sandro Mele
Sandro Mele è nato a Melendugno (Lecce) nel 1970. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Venezia, vive e lavora a Roma. Qui ha collaborato con l’artista Fabio Mauri. Il lavoro di Mele è incentrato sulla riflessione delle attuali dinamiche politiche e sociali. Ha esposto anche presso Galleria Art Forum di Bologna, Galleria Canal|05 di Bruxelles, galleria Michela Rizzo di Venezia. Tra le sue principali pubblicazioni ricordiamo “Far (west) Away”, Maretti Editore, 2015, “GASNERO”, Maretti Editore, 2018.
Info, costi e ingressi
Date: sino al 31 ottobre 2020
Luogo: AlbumArte
Indirizzo: via Flaminia 122.
Orari: dal martedì al sabato 15.00 – 19.00.
Costo del biglietto: ingresso gratuito contingentato. Prenotazione obbligatoria.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.