La luna e i bambù, in Piazza di Pietra la mostra fotografica di Olmo Amato che omaggia il Giappone
Dopo le mostre Rinascite e Bambini nel tempo, Olmo Amato torna nello spazio romano di 28 Piazza di Pietra – Fine Art Gallery per la personale La luna e il bambù, dedicata al Giappone. Questo progetto è stato sviluppato con la tecnica del fotomontaggio, divenuta un segno distintivo della sua ricerca artistica...

Dopo le mostre Rinascite e Bambini nel tempo, Olmo Amato torna nello spazio di 28 Piazza di Pietra – Fine Art Gallery per la personale La luna e il bambù, dedicata al Giappone. Questo progetto è stato sviluppato con la tecnica del fotomontaggio, divenuta un segno distintivo della sua ricerca artistica.
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Le opere in mostra
La mostra propone una serie di composizioni nelle quali i luoghi del presente accolgono immagini di donne del passato, in una combinazione di sfondi naturali – fotografati da Amato durante i suoi viaggi in Oriente – con figure tratte da archivi storici di fine Ottocento. Paesaggi magici e notturni, dotati di un potere magnetico in grado di richiamare alla vita misteriose presenze. Trasferendole dal sogno alla realtà, dal digitale alla carta.
La mostra, presentata in occasione della quinta edizione di Rome Art Week per approdare a Biella (Palazzo Lamarmora, 23 gennaio-11 aprile 2021), presenta una selezione di dieci fotografie in medio formato, stampate su carta Washi artigianale e incorniciate in sospensione dentro teche nere (55×75 cm). Ad accompagnare le opere, un’installazione site-specific composta da un’immagine a parete di 17×3 metri e un loop sonoro spazializzato a 360° surround.
Chi è l’artista
Olmo Amato si laurea in neurobiologia all’Università La Sapienza di Roma. Parallelamente agli studi universitari, si dedica alla fotografia e alla sperimentazione di tecniche di manipolazione digitale. Fotografo e filmmaker si occupa di stampa fine art, post-produzione e didattica. Dal 2010 a oggi ha realizzato diversi progetti fotografici personali, per lo più in bianco e nero, nei quali integra foto d’epoca a immagini da lui stesso scattate durante i suoi viaggi. I suoi lavori visivi sono selezionati ed esposti in festival, gallerie e fiere d’arte contemporanea.
Vincitore del premio Setup 2018 come miglior artista under 35, del Premio MalamegiLab 2018 e del premio fotografico Tiziano Campolmi 2019, nel 2015 – insieme a Samuele Sestieri – ha scritto e diretto il film “I Racconti dell’Orso”, in concorso al 33° Torino Film Festival, al Rotterdam International Film Festival 2016 e selezionato in numerose altre rassegne italiane ed internazionali.
Le foto in mostra
Info, biglietti e orari
Date: sino al 9 gennaio 2021
Luogo: 28 Piazza di Pietra – Fine Art Gallery
Indirizzo: Piazza di Pietra 28, Roma
Orari: lunedì-sabato 11-13 / 16.30-20 e su appuntamento; lunedì mattina chiuso
Curatori: Nour Melehi
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
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