Palazzo Patrizi Clementi apre al pubblico il 20 e 21 novembre
Il seicentesco Palazzo Patrizi Clementi, sede della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma e la provincia di Rieti, apre al pubblico nel weekend con una serie di visite guidate nel corso delle quali si illustreranno la storia dell’edificio e le decorazioni ad affresco del piano nobile.
Il seicentesco Palazzo Patrizi Clementi, sede della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma e la provincia di Rieti, apre al pubblico le sue sale sabato 20 e domenica 21 novembre 2021, con una serie di visite guidate nel corso delle quali funzionari della Soprintendenza illustreranno la storia dell’edificio e le decorazioni ad affresco del piano nobile.
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La storia del palazzo
Affacciato su Piazza Campitelli, vicino al Portico d’Ottavia e a Teatro Marcello, il palazzo fu costruito verso la fine del Cinquecento da una ignota famiglia. La struttura è caratterizzata esternamente da un maestoso portale sovrastato da una balcone e da semplici finestre architravate. Il nobile Francesco Patrizi lo acquistò nel 1626 e lo abitò fino alla morte insieme alla moglie Caterina Spinelli. Furono proprio loro i committenti delle pitture e delle decorazioni dell’appartamento al piano nobile.
Le sale, i fregi e la biblioteca
Si tratta di sale interamente decorate con temi sacri e profani. Tra questi anche alcuni di grande interesse, come il grande fregio del salone con storie di Abramo attribuite a Giovanni da San Giovanni. Ma c’è anche la piccola biblioteca con la volta ornata da un affresco di fine ‘600 raffigurante le Arti Liberali. Lungo le pareti delle sale si susseguono paesaggi campestri e marine, loggiati popolati da putti e soggetti sacri racchiusi all’interno d’elaborate architetture illusive.
Come prenotare la visita
Le visite guidate gratuite, per gruppi di max di 15 persone, si svolgeranno con i seguenti orari: Sabato 20 novembre 2021: ore 16.30, 18.00, 20.00 e 21.30 Domenica 21 novembre 2021: ore 10.30 e 12.30 Prenotazione obbligatoria: sabap-met-rm.comunicazione@beniculturali.it
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Di origini salentine, vivo e lavoro a Roma dal 2005. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
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