“Raccontami Anna”, alla Festa del Cinema di Roma l’omaggio ad Anna Magnani
Lunedì 23 ottobre, nell’ambito degli eventi legati alla Festa del Cinema di Roma, si terrà una serata omaggio dedicata ad una delle attrici più brave ed amate nella storia del cinema italiano, Anna Magnani

Lunedì 23 ottobre, nell’ambito degli eventi legati alla Festa del Cinema di Roma, si terrà una serata omaggio dedicata ad una delle attrici più brave ed amate nella storia del cinema italiano: Anna Magnani.
A 50 anni dalla morte dell’attrice al cinema Barberini si terrà l’evento “Raccontami Anna” il cui programma prevede un aperitivo di benvenuto sulla terrazza del cinema, alle 18, e poi alle 18.45 la proiezione di “Siamo Donne – la Magnani si racconta“. Alle 21 è prevista poi la proiezione del film “La rosa tatuata“. Prima, alle 19.30, si terrà anche un dibattito alla presenza di Patrizia Carrano, Olivia Magnani, Mariano Sabatini e Lina Sastri, moderato da Marco Spagnoli.
“Anna Magnani – ha spiegato l’assessore alla Cultura del I Municipio, Giulia Silvia Ghia – era una cittadina romana ed era una residente del I Municipio. In questo anno di celebrazione abbiamo voluto renderle omaggio con una serata speciale, aperta a tutta la cittadinanza. Quello che vorremmo è farla conoscere ancora meglio, anche alle giovani generazioni, perché nonostante siano passati tantissimi anni oltre ad essere una grande interprete Anna Magnani resta un simbolo delle battaglie di genere, che ha condotto quando questi non erano temi di attualità“.
La Festa del Cinema ha dedicato l’immagine di copertina dell’evento mostrando il momento in cui la Magnani vinse l’Oscar con il film “la rosa tatuata”, nel 1956. L’accesso all’evento Raccontami Anna sarà gratuito e fino ad esaurimento posti.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.