Roma Jazz Festival 2019: in arrivo a novembre 21 concerti
Last Updated on 02/04/2020
No borders. Migration and integration: questo il titolo dell’edizione 2019, la 43^, del Roma Jazz Festival. Ventuno concerti organizzati fra l’Auditorium Parco della Musica, la Casa del Jazz, il Monk e l’Alcazar dal 1° novembre al 1° dicembre.
Meno tre settimane alla 43esima edizione del Roma Jazz Festival. Ventuno concerti organizzati fra l’Auditorium Parco della Musica, la Casa del Jazz, il Monk e l’Alcazar. Dal 1° novembre all’1 dicembre. “No borders. Migration and integration” è il titolo dell’edizione 2019.

Il programma della manifestazione
Icone della storia del jazz come Archie Shepp, Abdullah Ibrahim, Dave Holland, Ralph Towner e Gary Bartz. Ma anche i più interessanti esponenti della nuova scena come Kokoroko, Moonlight Benjamin, Donny McCaslin, Maisha e Cory Wong, in grado di far scoprire il jazz alle generazioni più giovani. Poi, ancora, le grandi protagoniste come Dianne Reeves e Carmen Souza al fianco dei talenti più recenti come Linda May Han Oh, Elina Duni e Federica Michisanti.
Si procede con le esplorazioni mediterranee e asiatiche dei Radiodervish, Tigran Hamasyan e dell’ensemble Mare Nostrum con Paolo Fresu, Richard Galliano e Jan Lundgren da un lato. Nonché con le contaminazioni linguistiche di Luigi Cinque con l’Hypertext O’rchestra dall’altro. Antonio Sanchez e il suo jazz ai tempi del sovranismo, e la nostalgia migrante raccontata in musica dalla Big Fat Orchestra. Il tributo a Leonard Bernstein di Gabriele Coen e il pantheon jazz evocato da Roberto Ottaviano.
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L’installazione dell’artista Alfredo Pirri
A completare il programma del Festival, l’artista Alfredo Pirri realizza un’installazione visitabile dal 1° al 30 novembre. Una struttura dal telaio in ferro e pannelli colorati di plexiglass che divide in due la Cavea dell’Auditorium Parco della Musica, epifania del concetto di muro e di confine, ma dal senso ribaltato.
Gli organizzatori
L’opera rientra nel ciclo Compagni e Angeli che l’artista cosentino ha realizzato per Roma, Turi (Bari) e Tirana in Albania, nell’ambito di un programma di cooperazione trilaterale fra Italia, Albania e Montenegro. Il Roma Jazz Festival 2019 è realizzato con il contributo del MIBAC – Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ed è prodotto da IMF (International Music Festival) Foundation in co-realizzazione con Fondazione Musica per Roma.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.