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Novità per il Green pass: dosi vaccino, quarantena e numero fisso tamponi

Nuove misure per contrastare il diffondersi della variante Delta in Italia. Il green pass soltanto dopo la seconda dose del vaccino. Una quarantena di 5 giorni per chi torna da Paesi considerati a rischio. Un nuovo numero fisso di tamponi per le Regioni.

Nuove misure per contrastare il diffondersi della variante Delta in Italia. Ieri, 11 luglio, il tasso di positività è tornato a ridosso dell’1%, sebbene il numero dei decessi e delle ospedalizzazioni rimangono in trend positivo. A preoccupare però sono i focolai di variante Delta. Gli studiosi sostengono che “questa variante sta portando a un aumento dei casi in altri Paesi con alta copertura vaccinale, pertanto è opportuno realizzare un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi”.

Le ipotesi al vaglio: allungare la lista dei luoghi dovrà si potrà entrare soltanto con il green pass

Da qui alcune delle principali misure studiate dal governo che, tra le altre cose, sta valutando la possibilità di allungare la lista dei luoghi dovrà si potrà entrare soltanto con il green pass, già previsto per stadi, eventi, concerti, banchetti. La principale novità potrebbe essere quella del rilascio soltanto al termine dell’intero ciclo vaccinale e non, come avviene attualmente, a 15 giorni dalla prima dose.

Potenziare i controlli sull’uso della mascherina

Inoltre il governo sta studiando il modo di potenziare i controlli sull’uso della mascherina. Posto che, al momento, non c’è la possibilità di eliminare l’obbligo dell’utilizzo negli ambienti chiusi, verranno effettuati maggiori controlli per chi non la indossa all’aperto nei luoghi dove si verificano assembramenti. Sul versante tamponi, il ministero della Salute sta progettando un cambiamento del calcolo dei parametri per la classificazione delle fasce di rischio.

Introdurre l’obbligo di effettuare ogni settimana almeno 150 test ogni 100 mila abitanti

L’equipe dei tecnici che sta discutendo con le Regioni la rimodulazione degli indicatori sembra voler attualmente proseguire con il metodo del calcolo dell’Rt sul numero di sintomatici modificando però quello relativo ai tamponi effettuati che consente la permanenza in fascia bianca. Al momento, la soluzione più probabile è che venga introdotto l’obbligo di effettuare ogni settimana almeno 150 test ogni 100 mila abitanti.

Modificare la quarantena per chi arriva dall’estero

Potrebbe cambiare qualcosa anche per quanto riguarda la quarantena per chi arriva dall’estero. Dopo l’aumento di casi in Spagna e Portogallo si sta valutando di introdurre un periodo di isolamento obbligatoria di cinque giorni per chi torna in Italia da questi Paesi. Si tratta di una misura già applicata per chi rientra dal Regno Unito e che i tecnici considerano fondamentale per evitare quanto era accaduto la scorsa estate.

Via libera all’apertura delle sale da ballo e delle discoteche con il green pass

Concludiamo con il “problema” discoteche. Il Cts ha già concesso il via libera all’apertura delle sale da ballo e delle discoteche con il green pass, ma non è ancora stata ufficializzata una data. In ogni caso, con l’aumento dei contagi questa riapertura potrebbe non arrivare.

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