Green pass, cosa cambierà dal 6 agosto
Last Updated on 23/07/2021
Green pass, la bozza del decreto obbligatorio dal 6 agosto. Ecco cosa prevede il testo del decreto che verrà approvato dal Consiglio dei ministri…

Green pass sì, ma solo ai tavoli e solo nei bar e ristoranti al chiuso. E a partire da venerdì 6 agosto. È quanto emerge dalla cabina di regia con il premier Mario Draghi a Palazzo Chigi. Il certificato verde non sarà invece necessario per consumare al bancone, anche se al chiuso. Lo stato d’emergenza per il Covid sarà prorogato fino al 31 dicembre 2021. È quanto emerge dalla cabina di regia a Palazzo Chigi, confermando le ipotesi della vigilia.
Bar e ristoranti: cosa cambia
Per andare a pranzo o a cena in un ristorante servirà il green pass solo se si sceglierà di sedersi al tavolo e la consumazione avverrà quindi all’interno del locale. In caso di consumazione invece all’aperto, oppure all’interno ma al bancone, il green pass non sarà necessario.
Zona gialla, arancione e rossa: i nuovi limiti
Se le regioni dovranno cambiare colore, adesso lo stabiliranno dei parametri diversi. Il limite tra zona bianca e gialla sarà stabilito dalla percentuale di occupazione dei posti letto disponibili. L’indicazione della cabina di regia è fissare il limite al 10% per le terapie intensive e al 15% per i reparti ordinari. Le Regioni avevano chiesto il 20% di terapie intensive, il Cts aveva dato orientamento per una soglia del 5%.
Gli altri luoghi dove servirà il Green Pass e la riduzione della quarantena
Inoltre sarà necessario per i grandi eventi e per entrare a teatro, al cinema, in palestra, a fiere, congressi e concorsi. Sempre a partire dal 5 agosto. Durante la cabina di regia si è inoltre deciso, secondo quanto si apprende, di ridurre il tempo della quarantena se un vaccinato viene a contatto con un positivo e possiede il green pass.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.