Green Pass e vaccini, al vaglio nuovo decreto: cosa cambierà da domani
Cosa cambierà probabilmente con la cabina di regia di domani. Innanzitutto si andrà in zona gialla con un’occupazione delle terapie intensive superiore al 5% dei posti letto a disposizione. Molto probabile l’utilizzo esteso del green pass non solo per matrimoni ed eventi, ma anche per aerei, treni, navi a lunga percorrenza, cinema, teatri, concerti, piscine e palestre.

Si rafforza la linea del ‘Green Pass subito’ nel governo, anche se restano le contrarietà di alcune forze della maggioranza e le perplessità delle Regioni di inserire criteri eccessivamente rigidi. Prevista per domani la cabina di regia e la conferma a tutte le ipotesi finora sostenute.
Cosa cambierà col Green Pass
Per quel che riguarda i nuovi parametri del monitoraggio con cui si stabiliscono i colori delle Regioni: si andrà in zona gialla con un’occupazione delle terapie intensive superiore al 5% dei posti letto a disposizione e con quella dei reparti ordinari superiore al 10%. E’ stato lo stesso ministro della Salute Roberto Speranza a definire “ragionevole” la richiesta delle Regioni di far pesare di più, nell’attribuzione dei colori, il tasso di ospedalizzazione rispetto agli altri indicatori. I 27 milioni di vaccinati con entrambe le dosi – oltre il 50% – e i circa 7 milioni che devono fare il richiamo sono un elemento che non può non essere tenuto in considerazione.
Il problema dei colori e delle terapie intensive
Le Regioni chiederanno dunque al governo di superare il parametro dell’incidenza – con 50 casi ogni 100mila abitanti oggi si va in zona gialla – e di considerare solo le terapie intensive e i ricoveri nei reparti ordinari come unici elementi per definire i colori. Stando all’ultimo monitoraggio, se dovesse passare questo criterio, nessuna regione andrebbe in giallo. La media nazionale di occupazione dei posti letto, sia in terapia intensiva che nelle aree mediche, è al 2%.
La proposta: uso ‘estensivo’ del certificato, anche per i ristoranti al chiuso
I problemi potrebbero invece esserci sul secondo punto all’ordine del giorno, i criteri per l’utilizzo del Green Pass: il ministro della Salute, appoggiato da esperti e scienziati, spinge per un uso ‘estensivo’ del certificato, dunque anche per i ristoranti al chiuso, ma Matteo Salvini non ne vuole sapere. Le modifiche comunque ci saranno, a partire dalla concessione del pass solo dopo la seconda dose. Molto probabile, inoltre, che l’utilizzo sia esteso oltre che per matrimoni ed eventi anche per aerei, treni, navi a lunga percorrenza, cinema, teatri, concerti, piscine e palestre.
Incerta la proroga dello stato d’emergenza
Non è ancora stato deciso, invece, se confluirà nel decreto anche la durata della proroga dello stato d’emergenza, data comunque per scontata vista l’incisività della variante Delta. L’attuale scade il 31 luglio e, dunque, formalmente c’è ancora tempo.
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