Al via la candidatura dell’Appia Antica a patrimonio dell’umanità Unesco
Last Updated on 26/09/2022
Il Ministero della Cultura presenterà il 1 ottobre la candidatura all’Unesco come sito patrimonio dell’umanità della Via Appia Antica. “Una grande operazione di tutela e valorizzazione a livello globale di uno straordinario patrimonio culturale del Sud Italia”, dichiara il Ministro Franceschini

Il Ministero della Cultura presenterà il 1 ottobre la candidatura all’Unesco come sito patrimonio dell’umanità della Via Appia Antica. “Si tratta di una grande operazione di tutela e valorizzazione a livello globale di uno straordinario patrimonio culturale del Sud Italia – dichiara il Ministro della Cultura, Dario Franceschini – una via che per millenni ha unito Oriente e Occidente e lungo la quale la cultura greca ed ellenistica è penetrata nella romanità. Il ministero sta investendo sulla tutela dei monumenti e sulla valorizzazione della via Appia oltre 22 milioni di euro”, spiega Franceschini. 28 uffici del Ministero, 4 regioni, 13 città metropolitane e province, 74 comuni, 14 parchi, 25 università, oltre a numerose comunità territoriali, si sono uniti per tutelare, valorizzare e promuovere la candidatura di questo sito, che si sviluppa quasi per intero nel Mezzogiorno d’Italia.
La via Appia era una strada romana che collegava Roma a Brundisium, porto da cui avevano origine le rotte commerciali per la Grecia e l’Oriente
La via Appia era una strada romana che collegava Roma a Brundisium, porto da cui avevano origine le rotte commerciali per la Grecia e l’Oriente. Considerata dai Romani la regina viarum (regina delle strade), è universalmente ritenuta, in considerazione dell’epoca in cui fu realizzata (fine IV secolo a.C – III sec. a.C.), una delle più grandi opere di ingegneria civile del mondo antico per l’enorme impatto economico, militare e culturale che essa ha avuto sulla società romana. Larghi tratti della strada, particolarmente nel suburbio della città di Roma, sono ancora oggi conservati e percorribili nonché meta del turismo archeologico.
Il Ministero della Cultura, per sostenere la candidatura, sta inoltre investendo ingenti cifre nel restauro e nella valorizzazione di alcune evidenze archeologiche
Le ben conservate testimonianze infrastrutturali, archeologiche, architettoniche, funerarie e civili della via Appia, distribuite lungo l’intero tracciato, rappresentano un patrimonio culturale di eccezionale valore che è necessario tutelare e valorizzare. Il Ministero della Cultura, per sostenere la candidatura, sta inoltre investendo ingenti cifre nel restauro e nella valorizzazione di alcune evidenze archeologiche situate lungo il percorso della strada, contribuendo così a rivitalizzare lo straordinario patrimonio culturale del Mezzogiorno.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.