A different kind of furs, le pellicce secondo Klodin Erb all’Istituto Svizzero di Roma
Last Updated on 06/03/2023
“A different kind of furs” è il titolo della prima mostra personale di Klodin Erb in Italia, realizzata per gli spazi dell’Istituto Svizzero a Roma, visitabile dal 23 marzo al 16 luglio 2023

“A different kind of furs” ìè il titolo della prima mostra personale di Klodin Erb in Italia, realizzata per gli spazi dell’Istituto Svizzero a Roma, visitabile dal 23 marzo al 16 luglio 2023.
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Le opere in mostra
Dalla fine degli anni ’90 la pratica artistica di Klodin Erb ruota attorno al mezzo pittorico in forma libera e sperimentale. Il suo lavoro, che comprende dipinti, oggetti, installazioni e video, mette in discussione i limiti e le possibilità della pittura in modo unico. Per Klodin Erb, che ha ricevuto il prestigioso Prix Meret Oppenheim nel 2022, l’idea o il concetto di pelliccia (vera e finta) sono legati a tutte le associazioni che la accompagnano: non pensa solo alla pelliccia animale, ma anche alle connotazioni sessuali della pelliccia, alla novella Venus in Furs di Leopold von Sacher-Masoch del 1870 o alla canzone dei Velvet Underground del 1967 con lo stesso titolo. Con un allestimento site-specific di opere nuove e già esistenti, la mostra ci fa entrare nell’universo fantastico, selvaggio, sensuale, gentile e irresistibile di Klodin Erb, per offrire una panoramica del suo lavoro artistico degli ultimi tre decenni.
La mostra è accompagnata da un libro d’artista, pubblicato in collaborazione con Mousse Publishing, progettato da Teo Schifferli e con contributi di Yasmin Afschar, Jacqueline Burckhardt, Gioia Dal Molin, Kadiatou Diallo, Dorothee Elmiger, Hayat Erdoğan, Tobi Müller, Filipa Ramos, Michele Robecchi, Adam Szymczyk e Julian Zigerli.
Chi è l’artista
Klodin Erb (1963, Winterthur, Svizzera) è una delle pittrici svizzere più rinomate del momento. Nei suoi mondi pittorici espressivi e fantastici, l’artista esplora i confini della pittura e contemporaneamente mette in discussione le definizioni di genere e identità. Nel tentativo di combinare attualità e atemporalità nei suoi dipinti, l’artista utilizza varie tecniche per ‘campionare’ prestiti dalla storia dell’arte con motivi del mondo contemporaneo. Klodin Erb vive e lavora a Zurigo ed è docente presso il Dipartimento di Design e Arte dell’Università di Scienze Applicate e Arti di Lucerna.
Le sue opere sono presenti nelle collezioni di diversi musei, tra cui il Kunstmuseum Bern, il Museum zu Allerheiligen Schaffhausen, Kunstmuseum Winterthur, la Kunsthaus Pasquart, Biel e molte collezioni private. Recentemente ha tenuto importanti mostre personali presso la Kunsthaus Pasquart, Biel; Gluri Suter Huus, Wettingen; Helvetia Art Foyer, Basilea. Ed è stato incluso in mostre collettive, tra cui Die Augen der Bilder – Porträts von Fragonard bis Dumas, Museum Langmatt, Bade. E ancora Docking Station, Aargauer Kunsthaus, Aarau; Un(certain) ground. Aktuelle Malerei in der Schweiz, Kunsthaus Pasquart, Biel; After Bob Ross: Beauty is everywhere, Museum im Bellpark, Kriens.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.