Ricordando l’estate 1993 – Il battito animale, singolo con cui Raf vinse (di nuovo) il Festivalbar
Il battito animale è un singolo del cantautore pugliese Raf, scritto da Cheope. Considerato il tormentone estivo del 1993, fa vincere a Raf, per la seconda volta, il Festivalbar…

Il battito animale è un singolo del cantautore pugliese Raf (Margherita di Savoia, 29 settembre 1959), scritto da Cheope. Eletto tormentone estivo del 1993, fa vincere al cantante, per la seconda volta dopo Ti pretendo del 1989, il Festivalbar. Il brano era incluso nell’album Cannibali: da questo verranno poi estratti altri due singoli, Due e Stai con me, album di buon successo discografico.
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Il significato della canzone
La canzone parla dell’istinto primordiale che risiede in ognuno di noi che emerge prepotentemente quando c’è qualcosa che non ci piace. In un mondo che sembra aver perso di vista i valori più importanti, il cantante invita ad ascoltare quella voce interna e a darne seguito.
Il testo de Il battito animale
Credo abbiam perso la testa
O soltanto perso di vista le cose più vere
Nel mare in tempesta
(E forse non basta) e forse non basta
Ti confesso d’avere paura e non mi era ancora successo
Paura del mondo, di te e a volte anche di me stesso
Non (non), non (non), non passa
Abbiamo un battito
Che batte come un martello pneumatico in noi
Ma se lo controlli, col senno di poi
Non batterà mai
Abbiamo un battito sano
Che ci prende la mano come una moto che va
Che va controvento, in velocità
È un rischio, si sa
Se questo mondo non è mai come lo volevi tu
Se ti vien voglia di gridare e non fermarti più
È il battito animale
Batte come non ce n’è
E c’ha un tiro micidiale
Che ti prende, che ti porta via con sé
No che non smette di picchiare
Fino a quando non sarà il tuo battito normale
Quell’istinto naturale che c’è in te
Dentro te, uh
Batte ogni volta che suono con la mia band
Batte più forte, batte fino alla morte
E a volte batte nella musica pop
E va contro tempo, è la parte di te più vera che c’è
E allora prova a lasciarti andare che ti sale su
Va dritto al centro del tuo cuore e non si ferma più, uh
È il battito animale
Batte come non ce n’è
E c’ha un tiro micidiale
Che ti prende, che ti porta via con sé
No che non smette di picchiare
Fino a quando non sarà il tuo battito normale
Quell’istinto naturale che c’è in te
Sì, dentro te, uh
Batte e ribatte che sa di tribale
È il nostro essere naturale che batte, batte, batte e si ribella
A questa nostra vita e al mondo che ci ha cambiati molto, sì
Ma non fino in fondo, non (non), non (non), non (non), non passa
E allora batte, batte, batte interminatamente
Il battito animale che è nella gente
E se lo vuoi ascoltare lui ti dirà non (non), non (non), non (non), non passa
Non, non, non passa
a volte batte nella musica pop
(Che va controvento, in velocità)
È un rischio, si sa, non, non, non passa
come un martello pneumatico in noi, non passa
(Ma se lo controlli, col senno di poi)
(Non batterà mai) non, non, non, non passa
come una moto che va
(Che va controvento, in velocità)
(È un rischio, si sa, non passa, non passa)
Il video della canzone
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.