One Piece è la serie più vista su Netflix in 84 Paesi, superando Mercoledì e Stranger Things
Last Updated on 04/09/2023
La serie televisiva live action One Piece, tratta dal manga omonimo di Eiichirō Oda, è diventata la più vista su Netflix in 84 Paesi. Sono stati superati i precedenti detentori del record, ossia i gettonatissimi “Mercoledì” e “Stranger Things 4”
La serie televisiva live action di Netflix tratta dal manga omonimo di Eiichirō Oda è diventata la più vista su Netflix in 84 Paesi. Sono stati superati i precedenti detentori del record, ossia i gettonatissimi “Mercoledì” e “Stranger Things 4”. “One Piece” è disponibile su Netflix (visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick)
I dettagli del record
Nel suo fine settimana di debutto, One Piece è stato lo show Netflix più visto in 84 Paesi, uno in più rispetto a quelli fatti registrare dallo show dominato da Jenna Ortega e dal quarto capitolo della saga ideata dai Duffer Brothers, entrambe prodotte da Netflix (esattamente come questa nuova avventura televisiva dello streamer, One Piece appunto, che ha debuttato lo sscorso 31 agosto).
I dubbi sulla seconda stagione
Nonostante l’entusiasmo di pubblico e di critica, la piattaforma di streaming che produce e distribuisce l’opera non si è ancora pronunciata circa un’eventuale seconda stagione di One Piece. Tuttavia è del tutto plausibile, anzi probabile (per non dire proprio sicuro, ecco), che Netflix produrrà pure un secondo atto.
La produizione e il cast della serie
Prodotta da Tomorrow Studios e Netflix con la collaborazione di Shueisha, One Piece ha come sceneggiatori Matt Owens e Steven Maeda, che sono accreditati anche come produttori esecutivi e showrunner. Eiichirō Oda, Marty Adelstein e Becky Clements sono i produttori esecutivi.
Per quanto riguarda il cast, Iñaki Godoy interpreta il protagonista Monkey D. Luffy, Mackenyu è Roronoa Zoro, Emily Rudd si cala nel ruolo di Nami, Jacob Romero in quello di Usopp e Taz Skylar è nella parte di Sanji, Insieme compongono la ciurma di One Piece.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
