Si sentiva un’eco in lontananza, Giulia Pontoriero allo Spazio Hangar
“Si sentiva un’eco in lontananza” è un progetto espositivo della giovane artista romana Giulia Pontoriero: una serie di opere e di installazioni video che approfondiscono il discorso legato al concetto di cattività

Il progetto espositivo della giovane artista romana Giulia Pontoriero, “Si sentiva un’eco in lontananza“, è curato di Andrea Bardi e patrocinato dal Municipio Roma XI e dalle ACLI di Roma. Si tratta di una serie di opere e di installazioni video che approfondiscono il discorso legato al concetto di cattività, indagato nell’accezione più generica di vincolo e limite: il rapporto uomo-macchina e le dinamiche di alienazione sociale ad esso connesse, i malesseri legati agli squilibri di forza nei rapporti interpersonali sia nell’ambito professionale che nella sfera degli affetti. La mostra è visitabile fino al 21 ottobre presso lo Spazio Hangar in Via Ernesto Nathan 41.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.