“Musée d’Orsay. Capolavori” al Complesso del Vittoriano sino all’8 giugno. Ma gratis solo per stasera
Last Updated on 21/03/2014
Stasera, venerdì 21 marzo, il Gioco del Lotto aprirà gratuitamente la mostra “Musée d’Orsay. Capolavori” al Complesso del Vittoriano di Roma dalle 20 alle 22 per l’ultimo appuntamento con il Lotto e ” Le serate dell’arte” che hanno già riscosso grande successo nel mese di marzo coinvolgendo oltre 3mila persone. Nel mese di maggio poi gli appuntamenti de Il Gioco del Lotto proseguono in occasione della grande mostra dedicata all’artista messicana “Frida Kahlo” alle Scuderie del Quirinale: Il Gioco del Lotto offrirà la possibilità alle famiglie e a tutti gli appassionati di arte di conoscere il mondo di Frida Kahlo con conferenze, una domenica di laboratori per bambini “Io gioco con l’arte” con visite guidate per i genitori a ingresso gratuito e due serate dell’Arte con ingresso alla mostra aperto a tutti.
Il Museo d’Orsay di Parigi porta a Roma, sino a domenica 8 giugno, opere della collezione del complesso museale firmato nel 1986 dall’architetto italiano Gae Aulenti, realizzate tra il 1848 e il 1914. Una carrellata di cui fanno parte tele di Gauguin, Monet, Degas, Sisley, Pissarro, Van Gogh, Manet, Corot e Seurat. In tutto oltre 60 opere che raccontano un lungo periodo dell’arte che va dalla pittura accademica dei Solon fino al simbolismo, attraverso l’epoca dell’impressionismo.
L’esposizione, curata da Guy Cogeval, presidente dei Museo d’Orsay e del museo dell’Orangerie e da Xavier Rey, direttore delle collezioni e conservatore del dipartimento di pittura del museo, è articolata in cinque sezioni: la prima si concentra sull’arte dei Salon. La seconda, invece, illustra i cambiamenti apportati dalla pittura del paesaggio dalla Scuola di Barbizon, che danno inizio allo studio impressionista della luce. La terza parte della mostra, inoltre, è dedicata alla modernità ritratta dagli impressionisti, mentre la quarta segue lo sviluppo del linguaggio pittorico della seconda metà dell’Ottocento. La mostra si chiude con una sezione dedicata all’eredità lasciata dall’impressionismo.
Una relazione sempre più forte, quella tra Francia e Italia, che si caratterizza anche con un rapporto più stringente tra le due Capitali: “Questo evento -spiega l’assessore alla Cultura del comune di Roma Flavia Barca – apre una fase molto importante delle relazioni tra Italia e Francia. Lunedì – anticipa l’assessore a questo proposito- sarò a Parigi per sottoscrivere con il sindaco Delanoe il programma comune di attività culturali tra Roma e Parigi, ‘Tandem Paris/Rome Roma/Parigi”.
Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
2 Comments »