Spettacolo: 5 milioni di euro per sostegno a operatori e tecnici di scena
“Il decreto firmato oggi è un ulteriore contributo per il sostegno di tutti quei lavoratori così fondamentali per il cinema e lo spettacolo”. Sono le parole del Ministro della Cultura Dario Franceschini al momento della firma di un decreto che destina ulteriori 5 milioni di euro del Fondo emergenza spettacolo, cinema e audiovisivo, per lavoratori, operatori e tecnici di scena…

“Il decreto firmato oggi è un ulteriore contributo per il sostegno di tutti quei lavoratori così fondamentali per il cinema e lo spettacolo”. Sono le parole del Ministro della Cultura Dario Franceschini al momento della firma di un decreto che destina ulteriori 5 milioni di euro del Fondo emergenza spettacolo, cinema e audiovisivo, per operatori e tecnici di scena.
I destinatari del nuovo sostegno
Questi serviranno a sostenere i fornitori di servizi tecnici e apparecchi luci, audio e video, degli operatori della sartoria e dei costumi di scena. Sono comprese le confezioni e il relativo commercio al dettaglio, la fabbricazione e il finissaggio, modisteria, parruccheria. E ancora produzione calzaturiera, attrezzeria, bigiotteria, buffetteria, della falegnameria e di altre attività artigiane per la scenografia. Nonché delle altre attività artigiane di supporto alle rappresentazioni che abbiano una quota superiore al 50% del fatturato derivante da forniture per lo spettacolo.
“Una misura coerente con la recente riforma del welfare dello spettacolo”
“Si tratta di una misura coerente con la recente riforma del welfare dello spettacolo che mira ad aumentare le tutele per quella componente meno visibile e più fragile ma così centrale per il successo delle produzioni artistiche”, ha dichiarato il Ministro Franceschini. Il decreto è stato notificato agli organi di controllo e sarà disponibile a registrazione avvenuta sul sito del Ministero della Cultura.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.