Super green pass, come cambia l’accesso per lo spettacolo dal vivo
Last Updated on 25/11/2021
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al dl che rafforza le misure anti-Covid. Il super green pass sarà solo per vaccinati o guariti. Varrà anche in zona bianca dal 6 dicembre. L’accesso a spettacoli, stadi, bar e ristoranti al chiuso, feste e discoteche sarà consentito solo ai possessori del super green pass.

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al dl che rafforza le misure anti-Covid. Il super green pass sarà solo per vaccinati o guariti. Varrà anche in zona bianca dal 6 dicembre. L’accesso a spettacoli, stadi, bar e ristoranti al chiuso, feste e discoteche sarà consentito solo ai possessori del super green pass. In arancione limitazioni solo per chi non è vaccinato. Terza dose disponibile per tutti gli over 18 dall’1 dicembre. Non cambieranno le regole in zona rossa, quindi le limitazioni agli spostamenti e le chiusure scatteranno per tutti, anche se vaccinati.
Non cambiano le norme sull’uso della mascherina
In zona bianca resterà non obbligatoria all’aperto. Sarà obbligatoria all’aperto e al chiuso in zona gialla, arancione e rossa. Sempre necessario in tutte le zone portarla con sé e indossarla in caso di potenziali assembramenti o affollamenti. Non saranno fatte eccezioni per i vaccinati o guariti dal Covid. Saranno intensificati i controlli sul Green pass.
La validità del green pass e la durata dei tamponi
La validità del green pass scenderà da 12 mesi a 9 mesi. Inoltre, il green pass “base” sarà obbligatorio dal 6 dicembre anche per gli alberghi, spogliatoi per l’attività sportiva, trasporto ferroviario regionale e trasporto pubblico locale. Restano invariate le tipologie e la durata dei tamponi. Il dibattito era se diminuire la validità dei rapidi da 48 ore a 24 e dei molecolari da 72 a 48 perché i risultati non garantirebbero il 100% di attendibilità. Ma la questione è stata rimandata.
Appassionato di arte, teatro, cinema, libri, spettacolo e cultura? Segui le nostre pagine Facebook, Twitter, Google News e iscriviti alla nostra newsletter
Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.