Decreto ristori, aumentato di 100 milioni Il Fondo unico nazionale del Turismo
“Il Governo ha riconosciuto la fase di difficoltà attraversata dall’intera industria del Turismo. È stato aumentato di 100 milioni il Fondo unico nazionale del Turismo, in aggiunta ai 120 milioni stanziati con la Legge di Bilancio”. Sono le parole del ministro del Turismo Massimo Garavaglia, commentando il Decreto ristori...

“Il Governo ha riconosciuto la fase di difficoltà attraversata dall’intera industria del Turismo. È stato aumentato di 100 milioni Il Fondo unico nazionale del Turismo, in aggiunta ai 120 milioni stanziati con la Legge di Bilancio. Ed è stata accolta la nostra richiesta governo ha riconosciuto la fase di difficoltà attraversata dall’intera industria del Turismo. È stato aumentato di 100 milioni Il Fondo unico nazionale del Turismo, in aggiunta ai 120 milioni stanziati con la Legge di Bilancio di dedicare una quota (40 milioni) alla decontribuzione per i lavoratori stagionali del Turismo e degli stabilimenti termali”. Sono le parole del ministro del Turismo Massimo Garavaglia, commentando il Decreto ristori.
Gli altri interventi e le date dei finanziamenti
“E’ stato previsto – prosegue il ministro – un finanziamento di oltre 128 milioni come credito d’imposta da riconoscere agli operatori turistici per gli affitti di immobili. Si tratta di interventi che varranno dal 1 gennaio al 31 marzo prossimi. E sempre al 31 marzo viene prorogata la possibilità di ricorrere ai bonus terme. A ciò si aggiunge che gli imprenditori costretti dalla crisi a mettere in cassa integrazione ordinaria i propri lavoratori sono esonerati dal pagamento della contribuzione fino al 31 marzo prossimo. La misura riguarda, in particolare, le aziende dell’intero comparto turistico. Alberghi, B&B, agenzie di viaggio e tour operator, ristorazione, parchi tematici, terme, attività ricreative, impianti di risalita e bus turistici. Infine, ai parchi tematici sono stati riservati 20 milioni”.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.