Fotografia, Antonio Pellicano è il vincitore National Award 2022
Antonio Pellicano è il vincitore italiano del National Award assegnato nell’ambito dei Sony World Photography Awards 2022. Protagonista dello scatto è il maestro Riccardo Lavino, il sarto per eccellenza…

Antonio Pellicano è il vincitore italiano del National Award assegnato nell’ambito dei Sony World Photography Awards 2022. “Sono molto felice di questo riconoscimento – dichiara Pellicano – che va ad aggiungersi ad altri risultati importanti ottenuti con la serie precedente, ‘The last dance’, che ha vinto il concorso Black and White 2020 di Lensculture Juror’s Picks”. Il fotografo, nato a Reggio Calabria nel 1958, ha iniziato a dedicarsi alla fotografia da autodidatta e, grazie a un’instancabile pratica, persegue questa carriera da 25 anni.1
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Protagonista dello scatto è il maestro Riccardo Lavino
La foto premiata di Antonio Pellicano, scelto in forma anonima dalla giuria, appartiere al progetto Rise Up Again, candidata nella categoria Ritratto del concorso Open. Protagonista dello scatto è il maestro Riccardo Lavino, il sarto per eccellenza. Un signore della moda che, nella città natale di Gianni Versace, Reggio Calabria, rappresenta un’epoca.
I National Awards
Il programma National Awards è un’iniziativa promossa dalla World Photography Organisation e da Sony per sostenere le comunità di fotografi locali di tutto il mondo: quest’anno sono 61 i Paesi che hanno preso parte al concorso. L’edizione 2022 ha superato quota 340.000 candidature da 211 territori. Di queste, oltre 170mila quelle inviate per il concorso Open. I vincitori assoluti dei concorsi Student, Youth, Open e Professional dei Sony World Photography Awards 2022 saranno infine annunciati il prossimo 12 aprile. Quindi esposti alla consueta mostra presso la Somerset House di Londra (13 aprile-2 maggio 2022).
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.