Il cinema ha mutato la visione del mondo di un italiano su 2
Il cinema ci cambia in meglio. Più di quanto si possa credere. In particolare, la settima arte avrebbe mutato la visione del mondo di un italiano su due (53%). A rivelarlo è la ricerca promossa da Mastercard e condotta da Fly Research su un campione di mille adulti in ognuno dei 7 Paesi studiati, Italia compresa

Il cinema ci cambia in meglio. Più di quanto si possa credere. In particolare, la settima arte avrebbe mutato la visione del mondo di un italiano su due (53%). A rivelarlo è la ricerca promossa da Mastercard e condotta da Fly Research su un campione di mille adulti in ognuno dei 7 Paesi studiati, Italia compresa. Si scopre così che il 78% degli italiani ritiene che i film abbiano modificato radicalmente il loro punto di vista nei confronti di questioni culturali e sociali come emergenza climatica (54%), diversità e inclusività (36%), condizioni degli homeless (32%). Per 3 italiani su 4, il cinema avrebbe raccontato loro una problematica inedita mentre il 45% avrebbe scelto di abbracciare una causa dopo la visione di un film. Il 68% degli spettatori italiani. infine, esce dalla sala cinematografica con una ispirazione maggiore rispetto a quando vi è entrato.
I casi di Philadelphia e Black Panther
“Se guardiamo a un film come Philadelphia, possiamo renderci conto in modo molto trasparente che il cult con Tom Hanks ha educato le persone e ha de-stigmatizzato una malattia come l’Aids – spiega il professor Ian Christie, storico del cinema – Nel 2018, Black Panther è diventato un fenomeno culturale in tutto il mondo, aprendo nuovi orizzonti nella rappresentazione sia sullo schermo sia fuori. Film come questi cambieranno gli atteggiamenti delle generazioni a venire e il loro impatto sulla società sarà, nel tempo, incommensurabile”.
Gli italiani guardano in media 10 film al mese
Da un punto di vista quantitativo, gli italiani guardano in media 10 film al mese trascorrendo annualmente più di 266 ore – pari a circa 11 giorni – davanti a piccoli e grandi schermi. Per il 39% degli intervistati, inoltre, l’interesse nei confronti della settima arte è aumentato rispetto al periodo pre-pandemia mentre il 61% dichiara di preferire un’esperienza, proprio come quella di una proiezione cinematografica, a un bene materiale. L’83% dei nostri connazionali guarda film per puro intrattenimento, il 70% per conoscere nuovi aspetti del mondo e, in aggiunta, per trarne ispirazione (59%), per assimilare lezioni di vita (60%) e per tenersi aggiornati sulle tendenze globali (58%).
“Il cinema, a differenza di qualsiasi altra forma d’arte, ci invita e ci permette di vedere la vita attraverso una lente diversa – aggiunge Jeannette Liendo, senior vice-president, marketing di Mastercard Europe – I film hanno il potere di farci commuovere, guidarci, educarci e cambiare il nostro piccolo mondo individuale in meglio. L’indagine di Mastercard dimostra come l’influenza del cinema vada ben oltre il cinema stesso e si estenda a tutta la società, lasciando il segno”.
Articolo pubblicato su Repubblica.it
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.