Franceschini: arte del presepe napoletano sia patrimonio Unesco
“L’iscrizione nella Lista Unesco sarebbe un riconoscimento importantissimo: quella del presepe napoletano è un’arte prestigiosa che dà lustro a Napoli e a tutta l’Italia”. Lo ha dichiarato il ministro della Cultura Dario Franceschini durante la visita alle botteghe storiche di Via san Gregorio Armeno…

il ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha visitato ieri le botteghe storiche di Via san Gregorio Armeno e incontrato diversi artigiani e artisti del rinomato presepe napoletano. Al termine, si è intrattenuto con i rappresentanti dell’Associazione Botteghe di San Gregorio Armeno ai quali ha sottolineato l’importanza di preservare la via quale luogo storico di grande importanza culturale.
Il riferimento alla norma del 2016
In particolare, il ministro ha ricordato la norma, da lui voluta nel 2016, che prevede che i comuni, d’intesa con le regioni, possano individuare zone aventi particolare valore storico, artistico in cui vietare o subordinare ad autorizzazione l’esercizio di attività commerciali non compatibili con le esigenze di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale.
“Quella del presepe napoletano è un arte prestigiosa che dà lustro a Napoli e a tutta l’Italia”
“Applicare quella norma sarebbe fondamentale per tutelare la bellezza e l’autenticità di questo luogo” ha sottolineato il ministro. Franceschini ha inoltre ribadito l’importanza di procedere nella redazione del dossier a sostegno della candidatura dell’arte del presepe napoletano nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità Unesco. “L’iscrizione nella Lista Unesco sarebbe un riconoscimento importantissimo: quella del presepe napoletano è un’arte prestigiosa che dà lustro a Napoli e a tutta l’Italia”.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.