“Che sia bello sopra di me”, il messaggio di speranza di Spazio Giallo Interiors
A Spazio Giallo Interiors, sino al 31 gennaio 2023, appuntamento con “Che sia bello sopra di me”, una mostra itinerante in collaborazione con Paraná Studio, pensata come un invito alla speranza, un portafortuna da tenere con sé…

A Spazio Giallo Interiors, sino al 31 gennaio 2023, appuntamento con “Che sia bello sopra di me”, una mostra itinerante in collaborazione con Paraná Studio, pensata come un invito alla speranza, un portafortuna da tenere con sé, un augurio a perdersi in un campo di grano, a lasciarsi andare ai suoni, a credere nella magia che nasce quando ci si guarda intorno.
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Gli artisti in mostra
Ciascuno degli artisti in mostra svela un piccolo e grande mondo, trovando il suo spazio nell’universo colorato di Spazio Giallo. Charlie Masson reinterpreta i Tarocchi, contestualizza ciascuna carta – opera in un’atmosfera bucolica, dura e delicata. Sophie Benini, grazie a una romantica ricerca, riscopre brandelli di tessuto dimenticati, fogli di vecchi giornali, cucendoli per creare una mise en scène di realtà favolose. Livia Signorini proietta il suo immaginario surrealista all’interno di scenari di una Roma antica e Jasmine Bertusi trasforma concetti e idee astratte in immagini ironiche e oniriche.
Il filo conduttore che unisce le performance è fatto di spiritualità che si intreccia nell’immaginario collettivo
La prima parte della mostra itinerante inaugurata a Roma presso Spazio Giallo, con un allestimento curato in collaborazione con Paraná Studio, fondato da Claudia d’Oncieu e Clementina Calleri, e svela il giardino segreto di Amanda Cicchi. Un’installazione fatta di rumori e odori della natura.
Insieme, Spazio Giallo e Paraná Studio hanno creato una mostra itinerante che richiama la natura esoterica delle opere che espone. Il filo conduttore che unisce le performance è fatto di spiritualità che si intreccia nell’immaginario collettivo evidenziando la natura dinamica dell’evento, che crea un legame tra lo spettatore, l’esecutore e il luogo.
Tutti gli artisti in mostra
Valeria Petrone
La sua ricerca artistica spazia dalla scultura in ceramica alla pittura, alle animazioni, le illustrazioni editoriali e per l’infanzia, la pubblicità, le applicazioni digitali e il packaging. Le sue opere hanno ricevuto riconoscimenti internazionali e sono state esposte in Italia e all’estero. Per Spazio Giallo Valeria Petrone propone River (acrilico su ceramica, 2022). Esposta all’Istituto di Cultura di Dublino, l’opera riporta ritratti di donne forti, profondamente legate all’energia della natura e alla dimensione animale e vegetale;
Ilex studio
Fondato a Londra nel 2018 con l’obiettivo di ideare prodotti che mettano in risalto la bellezza della natura, ispirando le persone a piantare, nutrire e celebrare il valore delle piante e degli alberi;
Tommaso Guerra
Artista e designer che, con il suo set di piatti Cosa c’è di più umano di un errore? In Glitch project realizzati per Spazio Giallo, cerca, esibisce ed esalta la bellezza della distrazione. Le forme comunemente considerate “sbagliate” svelano e celebrano la felice distanza tra uomo e macchina;
Carla Bruzzesi
Carla Bruzzesi, designer italiana con studi e preparazione a Londra dove si è laureata nell’ambito dell’interior design. DNA internazionale a cui ha aggiunto le arti e le ispirazioni del made in Italy. Il suo percorso professionale si caratterizza per numerose ristrutturazioni d’interni e progettazione di arredi custom made. La passione per lo studio e la lavorazione dei materiali in aggiunta alle sue capacità artigianali le permette di realizzare sempre nuove forme progettuali. Carlabdesign (@carlabdesign) in esclusiva per Spazio Giallo presenta una nuova versione delle sue Heardboards. Una classica ma rivisitata forma di tastiera da letto con infiniti abbinamenti di colori… Legno, microresina e ottone sono i materiali scelti per questa edizione.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.