Roma, l’ultimo saluto a Gina Lollobrigida
Last Updated on 22/01/2023
Ultimo saluto di Roma a Gina Lollobrigida, la grande attrice di Subiaco scomparsa lunedì scorso all’età di 95 anni. La camera ardente è stata allestita nella Sala della Protomoteca del Campidoglio…
Ultimo saluto di Roma a Gina Lollobrigida, la grande attrice di Subiaco scomparsa lunedì scorso all’età di 95 anni. La camera ardente è stata allestita nella Sala della Protomoteca del Campidoglio. Romani, turisti e fan che nel tempo l’hanno sempre apprezzata potranno rendere omaggio alla “Lollo” mercoledì 18 gennaio dalle 10 alle 19 (possibile un prolungamento dell’orario in caso di grande affluenza) e giovedì 19 dalle 9.30 alle 11.30. A seguire, alle 12.30, saranno celebrati i funerali presso la Chiesa degli Artisti in piazza del Popolo.
I grandi successi in Italia
Una delle interpreti europee più importanti a livello internazionale degli anni Cinquanta e Sessanta, per tutti la ‘Bersagliera’, Gina Lollobrigida ha lasciato il segno nel panorama cinematografico mondiale, portando un po’ d’Italia in giro per il mondo e segnando con il suo grande talento e la sua fortissima personalità il cinema italiano del dopoguerra. Interprete di oltre sessanta film, a dirigerla furono tanti registi italiani di grande spessore. Tra questi, Alberto Lattuada, Vittorio De Sica, Mario Monicelli, Pietro Germi, Alessandro Blasetti e Mario Soldati.
I successi mondiali, gli interessi per l’arte, i riconoscimenti
Sul versante americano, da ricordare il suo impegno sui set diretti da John Huston, Carol Reed, King Vidor, Melvin Frank, Robert Z. Leonard. Ha affiancato divi di fama mondiale come Rock Hudson, Tony Curtis, Anthony Quinn, Sean Connery, Burt Lancaster, Humphrey Bogart. Dagli anni settanta indirizzò la sua vena artistica verso la televisione, la scultura e la fotografia. Nel 1996 riceve il David di Donatello alla carriera. E nel 2006 ebbe un riconoscimento speciale in occasione del cinquantenario del trofeo di cui era stata la prima vincitrice nel 1956.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
