Trinità dei Monti, Bulgari finanzia il restauro con 1,5 milioni di euro
Last Updated on 22/03/2014
http://www.youtube.com/watch?v=Ukrhgb6TIT4
“I am extremely proud of this agreement with the City of Rome which allow us to “adopt” the Spanish Steps…Who better than Bulgari can contribute to the renovation of such an architectural jewel in the Eternal City? For me this is just one of the many steps that Bulgari has taken towards the Eternity.” Jean-Christophe Babin, CEO of Bulgari Group
“1,5 mln di euro a disposizione per il restauro della scalinata di Piazza di Spagna”. E’ quanto annunciato oggi da Paolo Bulgari, presidente della storica maison di gioielli, in occasione della presentazione in Campidoglio appunto del progetto di restauro della storica scalinata di Trinità dei Monti.
Il progetto rappresenta il tributo speciale di Bulgari alla sua città, in occasione del 130° anniversario della maison che ricorre proprio quest’anno. Nella sala della Protomoteca in Campidoglio, accanto al sindaco di Roma, Ignazio Marino, e all’amministratore delegato del gruppo Bulgari Jean-Christoph Babin, Paolo Bulgari ha aggiunto che “i restauri dureranno 2-3 anni, la scalinata verrà chiusa per settori. Penso che quella del restauro sia una buona idea.
Siamo in via Condotti da 130 anni e abbiamo sempre avuto davanti la scalinata”.
Dopo Laura Biagiotti (Cordonata del Campidoglio), maison Fendi (Fontana di Trevi), Diego Della Valle (Colosseo), un altro grande marchio internazionale investe in cultura nella nostra città: “Dovremmo intervenire tutti, a seconda delle proprie possibilità -ha affermato Paolo Bulgari- perché lo Stato non è in grado di farlo. In Italia abbiamo troppa arte, troppe bellezze, troppa ricchezza. Dopo la scalinata di Piazza di Spagna voglio continuare a fare qualcos’altro per la nostra città, magari attraverso associazioni molto più forti e non solo con la mia azienda. E’ un’idea che ho in testa da tempo. Ne vorrei parlare al presidente Renzi”.
Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.