La Fontana di Trevi torna a risplendere: le foto, prima e dopo
Last Updated on 04/11/2015
IL RESTAURO – Dopo 516 giorni di lavori torna a risplendere uno dei monumenti più famosi al mondo. Sono stati 26 i restauratori che hanno lavorato, giorno e notte. Oltre a restaurare il gruppo scultoreo, i lavori hanno comportato la revisione e installazione di un nuovo impianto idrico, per una conservazione più efficace dei marmi, dell’illuminazione artistica, dell’impianto per l’allontanamento dei volatili e della videosorveglianza. L’ultimo intervento sulla Fontana di Trevi era stato fatto 23 anni fa.
LE FOTO PRIMA E DURANTE IL RESTAURO – Cliccare sulla prima foto per avviare la visualizzazione in formato gallery
SPONSOR – Giochi di luce controllati da Karl Lagerfeld ricoprono il Palazzo Poli e l’acqua della vasca. A finanziare il restauro è stata la maison Fendi: nel 2013 ha stanziato 2,2 milioni di euro per il progetto “Fendi for Fountains”, che prevedeva il recupero della fontana di Trevi e del complesso delle Quattro Fontane, accanto al palazzo del Quirinale.
BELLEZZA ANCHE DURANTE IL RESTAURO – In realtà la fontana è stata sempre accessibile al pubblico, anche durante questi mesi. La Sovrintendenza Capitolina ha fatto realizzare una passerella panoramica con pannellatura trasparente che ha permesso ai visitatori di vedere la Fontana di Trevi da una prospettiva unica. E non è neanche mai stato interrotto il tradizionale lancio delle monetine nella fontana, pur essendo vuota: è stato infatti creato uno specchio d’acqua ad hoc collocato al centro della recinzione. Questa attrattiva ha catalizzato nei 17 mesi di restauro 3 milioni tra turisti e romani.
LE FOTO DOPO IL RESTAURO – Cliccare sulla prima foto per avviare la visualizzazione in formato gallery
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
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