Il Campione, la recensione del film con Stefano Accorsi e Andrea Carpenzano
Last Updated on 09/05/2019
Nei panni del professore troviamo un eccezionale Stefano Accorsi, affiancato dallo schivo ed irriverente Andrea Carpenzano, che ricopre il ruolo del protagonista.
Arriverà il 18 aprile il film di Leonardo D’Agostini, “Il Campione“, una commedia di formazione che racconta l’incontro tra Christian Ferro, una vera e propria rockstar del calcio, esageratamente ricco, viziato ed indisciplinato, e Valerio Fioritti, un professore colto, disilluso dalla vita e con gravi problemi economici. Ma non è la semplice storia di un professore ed un alunno, bensì un incontro tra mondi completamenti diversi, che si scontrano e si completano.
E’ la storia di un’amicizia profonda tra un ragazzo giovanissimo e talentuoso che, però, non ha imparato a gestire il suo successo, e di un uomo che di prospettive non ne ha più perché ha un passato troppo ingombrante da superare. L’ incontro tra i due protagonisti cambierà per sempre le loro vite. Nei panni del professore troviamo un eccezionale Stefano Accorsi, affiancato dallo schivo ed irriverente Andrea Carpenzano, che ricopre il ruolo del protagonista. Durata 105 minuti.

Leggi gli altri articoli “cinematografici” di Uozzart.com
La trama de Il Campione
Christian Ferro è il ‘Campione’, una rockstar del calcio, tanto talentoso quanto viziato e indisciplinato. Giovanissimo e ricchissimo, non ha ancora imparato a gestire il proprio successo. E vive una vita di eccessi e sregolatezza: un villa hollywoodiana dove si aggira un maialino domestico, una ragazza da 500mila followers, una collezione di Lamborghini, videogiochi, alcol e party. Un passato difficile, una mamma morta troppo presto ed un padre che si approfitta della sua ricchezza.
Il presidente del Club, dopo l’ennesima bravata, gli affianca un professore per prendere la maturità e dargli un pò di disciplina. Valerio Fioretti è un uomo colto e schivo, con problemi economici ed un passato difficile da superare. I due non potrebbero essere più diversi, ma tra loro nascerà un legame unico che farà cambiare e crescere entrambi.

Il nostro commento
Il regista Leonardo d’Agostini, al suo esordio cinematografico, racconta una storia di formazione alternando registri comici e sentimentali. E’ interessante che la sceneggiatura scritta da due donne, Giulia Steigerlwalt ed Antonella Lattanzi, abbia al centro della storia il mondo del calcio. Ma in realtà lo sport ha quasi un ruolo marginale. Perché è la storia di una rockstar, una persona di talento giovanissima che deve saper gestire il proprio successo. Nonostante sia un idolo per Roma e tutto il mondo dello sport. Il calcio è solo uno sfondo per raccontare delle vicende umane.
E’ una storia universale, la storia dell’amicizia tra un maestro e un ragazzo, che gli insegna a gestire il proprio talento. Come lo stesso D’Agostini ha affermato: “Il successo, il talento e la loro gestione sono alcune delle questioni pricipali del film, e il calcio è uno sfondo delicato e importante per raccontare una storia d’amicizia, quella tra Cristian e il suo insegnante Valerio”.
Fulcro di tutta la storia è l’incontro con il professore, interpretato da un eccezionale Stefano Accorsi (L’ultimo Bacio- Le Fate ignoranti) che si conferma uno dei migliori attori del Belpaese. Questo ruolo segna un passaggio nella sua carriera ad un ruolo più maturo. Accorsi dice del suo personaggio: “È un uomo che fa il suo mestiere con passione, e che non sa solo cosa ma soprattutto come insegnare ai propri allievi. Il professore non è solo quello che insegna ma chi capisce l’esigenze dell’alunno”.
Il protagonista Andrea Carpenzano, reduce del sucesso del film ‘Tutto quello che vuoi’ di Francesco Bruni, presentato ai David di Donatello con varie candidature, ben si addice al ruolo di questa stella del calcio con cui ha molte analogie: schivo, irriverente e taciturno. “Plauso al regista che ha avuto il coraggio di far un film, in un Paese come l’Italia dove ‘il calcio’ è considerato come qualcosa di sacro, regalando delle inquadrature e una fotografia degne di una finale di Champions League”.
Iniziativa adotta un film
Il Campione è stato scelto per l’iniziativa adotta un film promossa da 01 e Rai Cinema per sostenere gli esordi di giovani autori italiani, che ha permesso una speciale visibilità nei circuiti Uci Cinemas, The Space Cinema e UNICI, con ben 113 anteprime su tutto il territorio nazionale l’8 aprile.
PER TUTTI GLI AGGIORNAMENTI, SEGUI LA PAGINA FACEBOOK E TWITTER DI UOZZART
Classe 1988, consulente di comunicazione. Dopo la maturità classica e la laurea in Legge ho iniziato a lavorare come ufficio stampa presso la Fondazione Ducci, per poi intraprendere la carriera nelle pubbliche relazioni e nella organizzazione di eventi. Fin da piccolo sono sempre stato una persona molto curiosa e questo mi ha portato ad appassionarmi ad ogni forma di arte. Amo la letteratura russa (Dostoevskij, Tolstoj, Bugalkov) e l’arte classica. E ho una passione per il cinema americano (Martin Scorsese, Woody Allen, Clint Eastwood) e francese (Xavier Dolan, Denis Villeneuve).