Pensieri all’improvviso: l’omaggio a Napoli di Lina Sastri
Data unica ieri sera al teatro Brancaccio di Roma per “Pensieri all’improvviso – poesie in musica“, di e con Lina Sastri

Data unica ieri sera al teatro Brancaccio di Roma per “Pensieri All’improvviso – poesie in musica” dove una delicata Lina Sastri diviene drammaturga, regista e interprete di un racconto che ci riporta, attraverso un flusso di coscienza musicale e poetico, a pensieri oramai messi da parte quali l’amore, il dialogo, l’ascolto, la conoscenza del proprio io e del prossimo; dinamiche semplici ed eterne.
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Il racconto di Pensieri all’improvviso
Pensieri all’improvviso è un elogio non solo alla musica, ma anche alla poesia di chi ha cantato Napoli. Una città che sembra quasi racchiuda al suo interno dolore e sofferenza, amore sanguigno per la vita, segrete dinamiche ancestrali che proprio la musica riesce a riportare in vita quasi facendole diventare tangibili. Leggera, a tratti fluttuante, la figura della Sastri narratrice passionale di questi improvvisi pensieri. La sua voce è un graffio nel buio della sala, potente e deciso, ma allo stesso tempo sensibile e delicata.
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L’essenzialità della scena e la profondità di Lina Sastri
Accompagnano l’attrice gli arrangiamenti musicali di Pica che si sposano perfettamente con la parentesi riflessiva creata. Essenzialità scenica fatta solo di una scultura e un dipinto realizzati da Kokocinski, lanterne a illuminare fogli pieni di riflessioni da far rinascere. Corde di strumenti che vibrano sulle note di Dalla, Tenco e molti altri. Si ritorna alla Napoli di Scugnizzi e di Totò e del “grande Vecchio” De Filippo. Un omaggio alla vita tra luci e ombre come ella stessa è, a ricordo di un tempo passato, poco pensato e malinconicamente lontano di cui ardentemente si aspetta un ritorno.
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Siciliana, anno 1984 . Ho sempre fatto qualcosa inerente l’arte. Danza fino a 20 anni per poi innamorarmi del canto e della recitazione. Ho frequentato l’istituto d’arte della mia città, diventando decoratrice pittorica. Mi specializzo nelle arti performative frequentando una scuola di musical, un’accademia di recitazione. Infine conseguo la laurea alla Sapienza, sempre in teatro. Attualmente sono un’attrice, cantante e regista teatrale; ma non si sa mai! Non si smette mai di imparare, mai.