La scultura di Diego Perrone al Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo
E’ stata inaugurata ieri, presso il Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo, la nuova scultura di Diego Perrone, dal titolo “La notte all’indietro pesa”, allestita nella Sala della dea Roma

E’ stata inaugurata ieri, presso il Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo, la nuova scultura di Diego Perrone, dal titolo “La notte all’indietro pesa”, allestita nella Sala della dea Roma.
Il progetto ha vinto la terza edizione di Italian Council
Il progetto di Diego Perrone è vincitore della terza edizione di Italian Council, il bando ideato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane – guidata da Federica Galloni – del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per promuovere l’arte contemporanea italiana nel mondo.
Scopri le mostre di Roma su Uozzart.com
Si potrà ammirare sino a gennaio 2020
Dopo essere stata presentata in primavera a Bullseye Projects di Portland nell’Oregon, l’opera approda a Roma. Nel corso del 2020 arriverà all’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles a gennaio. Poi al Museo svizzero di San Gallo a febbraio e infine, a settembre, alla Crypta Balbi.
Appassionati di scultura? Ecco le altre news di Uozzart
La spiegazione dell’opera
“La notte all’indietro pesa è una scultura di pasta di vetro – spiega Diego Perrone – pensata come un insieme di forme e soggetti stratificati su un unico volume. Nella parte a bassorilievo emerge il profilo di un volto raffigurato da una prospettiva inusuale, quasi a volo di uccello, che conferisce uno sbilanciamento all’indietro. Una specie di fluttuazione nello spazio, come in assenza di gravità.
Nella parte centrale ho modellato a rilievo due mani nell’atto di mostrare due orologi da polso. Il colore blu opaco del vetro è servito per evidenziare naso e occhi della faccia e prolungandolo poi in mezzo alle due mani con gli orologi ha evocato un terzo soggetto molto simile ad una civetta”.
Appassionati di arte, teatro, cinema, architettura, libri, spettacolo e cultura? Segui le nostre pagine Facebook, Twitter e Google News
Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.