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Ra-ta-ta-ta, bang-bang, si gioca, giocattoli e fantasia al Museo delle Mura

Last Updated on 13/12/2019

In esposizione, dal 13 dicembre al 1° marzo 2020, presso il Museo delle Mura, 137 pezzi della collezione capitolina di giocattoli antichi, compresi tra il 1860 e il 1930.

Dal 13 dicembre al 1° marzo 2020, presso il Museo delle Mura, sarà possibile visitare la mostra “Ra-ta-ta-ta, bang-bang, si gioca”. In esposizione, nelle torri dell’antica Porta di S. Sebastiano, 137 pezzi della collezione capitolina di giocattoli antichi. Per lo più riferibili alla cosiddetta “età d’oro” del giocattolo, gli anni compresi tra il 1860 e il 1930.

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Il percorso della mostra

Il progetto espositivo nasce dalla volontà di coniugare la conoscenza di una selezione di opere della Collezione con la valorizzazione di Porta S.Sebastiano, parte dell’antica struttura difensiva della città, all’interno della quale armi e militari sono realmente stati presenti per secoli. La regola del gioco è che non ci sono regole. Sugli spalti di castelli in miniatura, si sfideranno soldatini di epoche diverse e poichè il tempo non scorre mai in una sola direzione tutto sarà affidato all’estro del momento.

“Bisogna lasciarsi andare”

Bisogna lasciarsi andare. Il giocatore scoprirà il suo corpo, enorme, dominare il campo di battaglia e mentre infuria lo scontro tra i suoi piccoli soldati, lui non sarà diverso da un dio incombente e capriccioso. Una battaglia di soldatini non sarà mai un complicato gioco di guerra dove la strategia vincente è una combinazione tra le forze in campo e la cieca fortuna. Al contrario, l’esaltazione della fantasia del giocatore e del suo libero arbitrio condurranno sempre alla vittoria dello schieramento preferito.

Un percorso che si snoda lungo due piani

La mostra si snoda lungo due piani del museo. Al primo il visitatore è accolto da un video di animazione (di circa 3 minuti) di presentazione: in un mondo in miniatura prendono vita gli antichi oggetti, colti in dettagli anche minimi, sullo sfondo della città nelle sue attività quotidiane. Il video, realizzato dal videomaker Francesco Arcuri, si avvale di due differenti tecniche di animazione: la stop motion e l’animazione digitale 2D. Attraverso la tecnica definita “stop motion”, i giocattoli prendono vita su green screen e sono inseriti in uno scenario, anch’esso realizzato con elementi appartenenti alla collezione e animato attraverso un software 2D.

Nelle sale del secondo piano i giochi di guerra, tra cui armi, fortini, soldatini, navi, aerei e carri armati, sono disposti in “angoli gioco” accanto a bambole, maschere e macchinine, nella ricostruzione volutamente disordinata e incongrua di una stanza di bambini. Si alternano uno spazio agguato e un angolo dedicato alla lettura, uno spazio domestico per le bambole con un piccolo guardaroba per giocare a travestirsi, diverse imbarcazioni in navigazione sovrastate da velivoli di ogni genere.

Infine, è disponibile anche una sala dedicata al gioco libero, con macchine da corsa e personaggi dei cartoni animati, ed è in programma un calendario di laboratori didattici per scuole, bimbi e famiglie.

Storia della Collezione Giocattoli Antichi

La Collezione di giocattoli antichi di proprietà di Roma Capitale, affidata alla cura della Sovrintendenza Capitolina, è nata grazie alla passione dello svedese Peter Pluntky. Questo ha raccolto circa 30.000 pezzi, molto distanti tra loro per epoca e per gusto. Il giocattolo più antico e prezioso è una bambola Nazca del XV secolo, che raffigura una madre con il figlio in braccio. Ci sono anche trenini della Märklin, della Bing e della Carette. E poi accessori ferroviari, automobiline, modellini di autocarri e di motociclette, biciclette. Ancora una flotta in miniatura di aerei e altri mezzi volanti, carillons giganti ancora funzionanti, caleidoscopi, stereoscopi, binocoli.

La collezione possiede una magnifica selezione di bambole (quasi 5000 pezzi, con i loro accessori), con 37 case curate nei dettagli: una di queste, di quattro piani, costruita artigianalmente dal fratello della piccola proprietaria, John Carlsen, possiede ancora un ascensore funzionante realizzato con parti di meccanismi di orologi. E ancora gli automi, oltre trecento giocattoli in latta, legno, stoffa, cartapesta e celluloide compresi tra la seconda metà del XIX e la metà del XX secolo.

Orari, costi e indirizzo

Luogo: Museo delle Mura.
Indirizzo: Via di Porta San Sebastiano, 18, Roma.
Date: dal 3 dicembre 2019 al 14 gennaio 2020.
Orario: Inaugurazione 13 dicembre 2019 ore 16.00. Dal 14 dicembre 2019 al 1°marzo 2020. Dal martedì alla domenica dalle 9.00 alle 14.00.
Biglietto: ingresso libero.
Organizzazione: Zètema Progetto Cultura.

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