Back To The Future, in mostra a Cimitile le fotografie di Sergio Goglia
Si apre oggi, presso il prestigioso Palazzo Albertini di Cimitile, in provincia di Napoli, un percorso composto da diciannove fotografie, realizzate da Sergio Goglia ed esposte sino a sabato 9 marzo, dalle 10 alle 13.

Si apre oggi, presso il prestigioso Palazzo Albertini di Cimitile, in provincia di Napoli, la mostra dell’artista Sergio Goglia. “Back To The Future” è un percorso composto da diciannove fotografie, realizzate dall’artista ed esposte nelle sale grazie all’ospitalità di Sergio Cappelli. La mostra potrà essere visitata, gratuitamente, da martedì 3 a sabato 9 marzo, dalle 10 alle 13.
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Le opere in mostra
Un intenso viaggio che incrocia il fascino di corpi e sete alle opere d’arte di cui il Palazzo è scrigno e custode. Per ogni opera in mostra è prevista una tiratura limitata di cinque pezzi, più una prova d’autore, con dimensioni da 70cmx70 cm a 90cmx100cm, stampa di ultima generazione con tecnologia led 7 colori. Parte del ricavato sarò devoluto alla Fondazione Comunità di San Gennaro.
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Un recupero dell’antico in chiave moderna
“Back To The Future – Ritorno al futuro è un recupero dell’antico in chiave moderna, seguendo la teoria di Leon Battista Alberti – racconta Sergio Goglia –. L’arte classica, l’arte antica, all’epoca in cui è stata realizzata, era moderna. Ho immaginato, in modo fantastico, questi corpi, custoditi dagli affreschi e dalle statue, ricatturati fotograficamente e riposti in chiave contemporanea sulle pareti e negli spazi del Palazzo”.
“Un gioco, un intreccio di restituzione di un tempo senza tempo – conclude Sergio – in cui ieri diventa oggi e anche domani. La magia dell’arte, l’armonia dei corpi si incrociano nel luogo che li ospita da sempre e diventa tutto vivo e affascinante”.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.