Sten Lex, un stencil poster alla Galleria di Arte Moderna
Last Updated on 17/09/2020
Dal 17 settembre al 22 novembre 2020, presso il chiostro della Galleria d’Arte Moderna, lo stencil poster del duo Sten Lex, gli artisti italiani di Urban Art più conosciuti a livello internazionale

Dal 13 giugno all’11 ottobre 2020 Dal 17 settembre al 22 novembre 2020, (NDR, nuove date post lockdown), presso il chiostro della Galleria d’Arte Moderna, lo stencil poster del duo Sten Lex, gli artisti italiani di Urban Art più conosciuti a livello internazionale. I due hanno partecipato a mostre e festival in tutto il mondo, tra cui il “Cans Festival” organizzato da Banksy.
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Un’installazione alla Galleria di Arte Moderna
Sten Lex sono conosciuti inoltre per la tecnica dello stencil poster, ideata dagli artisti stessi, che vede la matrice dello stencil come parte integrante dell’opera grazie a un lavoro d’intaglio, rimozione e di successiva rivelazione dell’opera. La mostra del duo all’interno della Galleria di Arte Moderna vuole porre l’accento su una rinascita estetica a Roma.
Tale installazione stencil poster è realizzata in contemporanea alla mostra di Shepard Fairey, uno degli artisti di Urban Art più conosciuti a livello globale. La mostra è organizzata in collaborazione con Wunderkammern Roma – Milano.
Chi sono i due artisti
Uno romano, l’altro tarantino, il primo è un lui, l’altro è una lei, ma entrambi del 1982: parliamo di Sten & Lex, da pochi anni consacrati anche all’estero. Non sono nomi casuali, ma precisi riferimenti al loro settore lavorativo, ossia stencil e legge. Sten e Lex iniziano a realizzare stencil in strada, a Roma, tra il 2000 e il 2001, da allora, i loro lavori sono diventati parte del paesaggio urbano di altre città come Londra, Parigi, Barcellona, New York. Tra i primi diffusori dello “stencil graffiti” in Italia, quando ancora era poco usata.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.