Street art, le lottatrici messicane invadono Roma
L’hashtag #drawthisinyourstyle dell’artista Rita Petruccioli ha spopolato su Instagram, permettendo di caricare disegni/opere d’arte di coloratissime lottatrici messicane. E arricchendo, quindi, alcuni quartieri della Capitale.

L’hashtag #drawthisinyourstyle dell’artista Rita Petruccioli ha spopolato su Instagram. Un trend topic importante, che ha permesso di caricare i disegni/opere d’arte di coloratissime lottatrici messicane. E arricchendo, quindi, alcuni quartieri della Capitale.
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Colorate combattenti realizzate da artisti italiani
Prenestina, Quadraro, Ostiense, Trastevere e alcune strade del centro
storico: l’associazione “Lucha y Siesta” ha scaricato, stampato e attaccato sui muri della Casa delle Donne coloratissimi disegni delle combattenti. Opere diverse appartenenti degli artisti che diventano Street Artist come Gloria Pizzilli, Sara Pichelli, Lorenza Di Sepio. E ancora Riccardo Guasco, Maicol & Mirco, Zerocalcare, Gipi, Zuzu. Hanno partecipato anche Davide Toffolo, LRNZ, Ale Giorgini, Samuel Spanò, Elena Casagrande.
Gli oltre 600 manifesti di Luchadoras non rappresentano soltanto una manifestazione di Street Art, ma il simbolo di una lotta continua e costante della Casa “Lucha y Siesta” rifugio per donne che scappano dalla violenza di genere.
Un legame invisibile tra i quartieri di Roma
I disegni delle Luchadoras si abbracciano. Creano un legame invisibile tra i quartieri di Roma per tener viva la loro battaglia. Ci ricordano con forza che le donne meritano tutele e che i loro spazi vanno difesi.
Abbiamo di recente commemorato l’8 marzo. Una giornata non di festa, ma di lotta. Il ricordo di conquiste sociali, economiche e politiche ottenute dalle donne nel mondo, ma anche un’utopia in moltissimi Paesi. Diamo voce ogni giorno alle Luchadoras, le “lottatrici messicane” che hanno il volto di ognuno di noi.
La foto delle locandine strappate in zona Prenestina

Dall’account Instagram di luchaysiesta: “Intorno all’Atac ogni bellezza muore… Stamattina abbiamo ricevuto alcune foto in cui si vedono i muri in zona prenestina completamente ripuliti dai manifesti delle nostre luchadoras… A qualcun* hanno dato talmente fastidio che ci si è messo addirittura col taglierino (poi lasciato lì in terra) a staccarle. Noi invece continueremo a portare creatività, allegria, transfemminismo, comunità, solidarietà e autodeterminazione in questa città e altrove sempre e comunque ✊💜”