L’installazione (e le parole) di Banksy in memoria di George Floyd
L’artista inglese partecipa così alla giornata di protesta internazionale in solidarietà con Black Lives Matter per l’omicidio dell’afroamericano George Floyd…

Una candela brucia la bandiera americana. È questa l’ultima installazione di Banksy, lo street artist inglese senza volto, che partecipa così alla giornata di protesta internazionale in solidarietà con Black Lives Matter per l’omicidio dell’afroamericano George Floyd da parte dei poliziotti bianchi di Minneapolis. L’opera è suddivisa, attraverso un post su Instagram, in tre schermate: due immagini di un quadro, la prima in dettaglio, la seconda per intero. La terza reca la scritta che spiega la sua scelta.
Le parole di Banksy su Instagram

“Sulle prime pensavo di tenere la bocca chiusa e lasciare che fossero i neri a intervenire sulla questione”, scrive Banksy nel suo post su Instagram. “E’ il loro problema, non il mio. Ma poi mi sono detto: le persone di colore vengono ignorate dal sistema. Il sistema bianco. Come una tubatura rotta che allaga l’appartamento di sotto. Il sistema rotto rende la loro vita miserabile, ma ripararlo non è compito loro. Non possono, perché nessuno li farà entrare nell’appartamento al piano superiore. È un problema bianco. E se i bianchi non lo riparano, qualcuno verrà al piano di sopra e sfonderà la porta”.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
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