#DomaniInArte: il contest della Galleria d’Arte Moderna diventa una video-mostra
Nella biblioteca/sala video della Galleria d’Arte Moderna, saranno visibili dal 28 luglio tutte le fotografie delle opere, i video, i poetry-concept e i video-reading inviate dal “popolo dell’arte” per il contest #DomaniInArte.

Nella biblioteca/sala video della Galleria di Arte Moderna, dal 28 luglio saranno visibili al pubblico tutte le fotografie delle opere, i video, i poetry-concept e i video-reading inviate dal “popolo dell’arte” per il contest #DomaniInArte. Opere che rappresentano il personale punto di vista degli artisti sulla grave situazione globale che stiamo vivendo. Un’operazione che, oltre a proporsi come occasione di espressione per gli stessi artisti coinvolti, vuole anche rompere l’isolamento dei musei. Con l’obiettivo quindi di creare un atelier artistico fatto di tante voci e linguaggi dell’arte. Senza barriere linguistiche o di giudizio, senza limiti nell’utilizzo delle tecniche.
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Contest: arrivate “oltre 700 opere che guardano al futuro”
Il contest, attivo dal 1 maggio al 30 giugno 2020, gratuito e aperto a tutti gli artisti maggiorenni, ha riscosso una grande partecipazione da parte del mondo dell’arte. Sono state inviate “oltre 700 opere che guardano al futuro”. Opere di speranza, verso il domani. Alcune di queste verranno anche postate sui canali social della Galleria d’Arte Moderna. Tutte le fotografie e i video saranno conservati presso l’Archivio digitale della Galleria d’Arte Moderna dove, su richiesta e non prima di ottobre 2020, potranno essere visionate. Nel comitato tecnico-scientifico Maria Vittoria Marini Clarelli, Claudio Crescentini, Costantino D’Orazio, Federica Pirani, Isabella Toffoletti, con la collaborazione di Elisabetta Giuliani e Gian Pietro Leonardi.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.