La Necropoli di Villa Doria Pamphilj e i suoi Colombari
Nella Necropoli di Villa Doria Pamphilj, una delle più belle di Roma, si conservano alcuni resti murari di sepolcri dalla fine dell’età repubblicana alla metà del II sec. d.C. con particolare riferimento al tipo costruttivo detto “colombario”…

La necropoli di villa Pamphili, una tra le più belle presenti a Roma, si sviluppa nell’area occupata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Qui si conservano alcuni resti murari di sepolcri dalla fine dell’età repubblicana alla metà del II sec. d.C. con particolare riferimento al tipo costruttivo detto “colombario” relativo all’uso dell’incinerazione.
Scopri gli altri luoghi di Roma di Uozzart.com
Si conservano i resti di un muro di recinzione di un monumento in opera quadrata di tufo e peperino con rappresentazione di una finta porta
In particolare si conservano i resti di un muro di recinzione di un monumento in opera quadrata di tufo e peperino con rappresentazione di una finta porta, il cosiddetto Grande Colombario e il Piccolo Colombario. Entrambi rinvenuti negli anni 1820-1830 da scavi effettuati dalla famiglia Doria Pamphilj.
Un altro colombario con abbondanti resti pittorici di buona qualità riferibili all’età augustea
A pochi metri di distanza da questi è stato inoltre scoperto nel 1984 un altro colombario. Questo comprende abbondanti resti pittorici di buona qualità riferibili all’età augustea. L’area, in quanto custodisce la palazzina seicentesca dell’Algardi, è attualmente in uso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri come sede di rappresentanza.
Appassionato di arte, teatro, cinema, libri, spettacolo e cultura? Segui le nostre pagine Facebook, Twitter, Google News e iscriviti alla nostra newsletter.
Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.