Al Circolo degli Esteri di Roma le donne di Roberta Meldini
In esposizione una selezione rappresentativa della produzione artistica di Roberta Meldini: 7 opere tra sculture in bronzo, cemento, e terracotta e 14 tra oli, acquarelli e disegni ad inchiostro di china…

Martedì 7 settembre 2021 alle ore 18, presso gli spazi espositivi del Circolo degli Esteri di Roma, sarà inaugurata la mostra “Le donne di Roberta Meldini. Tra ieraticità classica ed espressività del sentimento”, dedicata all’artista Roberta Meldini, scultrice e disegnatrice protagonista del panorama artistico della seconda metà del Novecento.
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Le opere in mostra
In esposizione una selezione di 21 opere – 7 tra sculture in bronzo, cemento, e terracotta e 14 tra oli, acquarelli e disegni ad inchiostro di china – rappresentativa della produzione artistica di Roberta Meldini che, partendo dalla metà degli anni ’60 giunge alla fine degli anni ‘90 del Novecento, sebbene l’opera omnia dell’artista abbia coperto un arco cronologico di cinque decenni, dagli anni ‘50 ai primi anni 2000.
“Il tempo metabolizzato dall’artista è dunque assai più vasto dell’epoca fattivamente vissuta ed affonda le sue radici nella tradizione della storia dell’arte”
Come sottolineato in catalogo – edito da Palombi Editore – dalla curatrice Brigida Mascitti, “nel corso della sua lunga attività, la Meldini ha creato opere mirabili, che contengono tracce dell’arcaico e dell’antico, del Quattrocento di Donatello, di Agostino di Duccio e di Francesco Laurana, del Rinascimento di Michelangelo, di Auguste Rodin, il progenitore della scultura moderna, dell’Impressionismo di Medardo Rosso, dei grandi scultori internazionali della prima metà del Novecento, tra tutti Brancusi ed Henry Moore, ma al contempo degli italiani a lei coevi quali Marino Marini, Giacomo Manzù, Emilio Greco, Venanzo Crocetti, Pericle Fazzini e Francesco Messina.
Il tempo metabolizzato dall’artista è dunque assai più vasto dell’epoca fattivamente vissuta ed affonda le sue radici nella tradizione della storia dell’arte: sempre presente nelle sua produzione è il segno di una marcata concretezza umanistica, attestata dalla scelta dei temi sviluppati, in primis quello onnipresente della “figura femminile”, che porta Roberta Meldini, donna tra le “sue donne”, a realizzare delle opere sorprendentemente umane e vitali, dotate di una personalissima ma classica cifra stilistica che le rende uniche nel loro genere e, contemporaneamente, senza tempo”.
Le “donne meldiniane” mostrano tutte straordinaria “fluidità formale e sintesi energica, grazia ed equilibrio, spiritualità e carnalità”
I soggetti scolpiti e dipinti, tutti di carattere figurativo, sono dunque incentrati sulla tematica prediletta dall’artista, quella delle figure femminili: le “donne meldiniane” mostrano tutte straordinaria “fluidità formale e sintesi energica, grazia ed equilibrio, spiritualità e carnalità” sottolinea nel testo critico la Mascitti, Storica dell’Arte specializzata in scultura del Novecento Storico.
Al termine della mostra, prevista per martedì 5 ottobre, la scultura “Momento sull’acqua” del 1969, opera in liscio, grigio cemento, così essenziale da sembrare un semilavorato, “istantanea di grande, sensuale realismo che ritrae una giovinetta nella posa spontanea di acconciarsi i capelli”, entrerà a far parte della prestigiosa collezione di Arte Contemporanea del Circolo degli Esteri.
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