Reverse, in mostra le differenze tra Gavino Piana e Mònica Vilert
Arte Borgo Gallery ospita da sabato 20 a venerdì 26 novembre la mostra Reverse, titolo che sottolinea la differenza espressiva tra i due artisti Gavino Piana e Mònica Vilert.

Arte Borgo Gallery ospita da sabato 20 a venerdì 26 novembre la mostra Reverse, titolo emblematico che sottolinea la differenza espressiva tra Gavino Piana e Mònica Vilert. La ricerca e l’espressione artistica dei due artisti invitano al dialogo i fruitori facendo percepire il senso personale dei due che ci regalano le loro differenti interpretazioni esplorando la loro dimensione più intima.
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Le opere di Gavino Piana e Mònica Vilert
Gavino Piana nel suo percorso artistico non ha disdegnato l’informale prima di approdare all’ultima fase con rappresentazioni di cose e luoghi. Nella sua produzione la rappresentazione reale è spesso una denuncia che viene esaltata dalle pennellate che diventano energia pura. Una passione che da sempre ha accompagnato la sua esistenza e che negli ultimi tempi riesce a vivere totalmente.
Due espressioni artistiche a confronto
Mònica Vilert è un’artista con una propensione al disegno e alla pittura, germogliata dalla tenera età, proseguita con studi accademici. Le opere di Mònica Vilert scaturiscono da riflessioni profonde in cui forme piatte o volumetriche diventano indagine e conoscenza di se stessa. I vari materiali utilizzati esaltano la ricercatezza delle sue opere. Cartone, carta, corde, polvere di marmo, pasta di cemento, gesso o cera costituiscono la sua tavolozza di colori.
Info, date e orari
Indirizzo: Borgo Vittorio, 25, Roma.
Vernissage: opening sabato 20 novembre ore 18.
Orari mostra: lunedì 15 – 19, dal martedì al venerdì 11 – 19| domenica e festivi chiuso.
Ingresso: libero.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.