Venetika, al Maxxi di Roma la Venezia visionaria di Ferzan Ozpetek
Una singolare scatola magica, un cubo rosso di legno e specchi che racchiude un universo parallelo, unico e indimenticabile. È Venezia, è una donna, bellissima ed eterna. Sarà visitabile sino al 30 aprile, presso il MAXXI di Roma, la mostra “Ferzan Ozpetek. Venetika”.

Sarà visitabile sino al 30 aprile, presso il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, la mostra “Ferzan Ozpetek. Venetika”.
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Una scatola magica e un universo parallelo
Una singolare scatola magica, un cubo rosso di legno e specchi che racchiude un universo parallelo, unico e indimenticabile. È Venezia, è una donna, bellissima ed eterna. Venezia crocevia di popoli, Venezia multiculturale, Venezia porta da e verso il mondo. Ferzan Ozpetek si è immerso nella città, è diventato parte di essa, ha scelto di viverla con occhi diversi e ne ha fatto un ritratto unico: Kasia Smutniak in apnea, ripresa tra le proiezioni delle più famose rappresentazioni pittoriche della città, dei suoi inconfondibili scorci. Venetika è un percorso immersivo dove il video si specchia su una vasca d’acqua, mentre in diffusione si percepisce il profumo della laguna, accompagnato dalla musica di Sezen Aksu.
Una donna immersa nell’acqua
Una scatola magica racchiude in sé la Venezia visionaria di Ferzan Ozpetek, un progetto nato per la 58ma Biennale d’Arte. Venezia è una donna immersa nell’acqua. La superficie mobile liquida e opaca, del mare sembra farle da schermo e sul suo volto e sul suo corpo passano le immagini, filtrate dall’acqua, dei Materiali in cui si è concretizzata la città quando il liquido si è fatto solido ed è divenuto improvvisamente marmo, legno, corda e metallo.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.