Rolling Stones, le canzoni più brutte degli anni Novanta
Last Updated on 27/07/2022
La rivista Rolling Stone ha stilato la classifica delle canzoni più brutte degli anni Novanta. Da Barbie Girl degli Aqua a What’s up delle 4NonBlondes, passando per altri grandi successi come Ice Ice Baby del rapper Vanilla Ice e My heart will go on di Celine Dion

La rivista Rolling Stone ha stilato la classifica delle canzoni più brutte degli anni Novanta. Da Barbie Girl degli Aqua a What’s up delle 4NonBlondes, passando per altri successi come Ice Ice Baby del rapper Vanilla Ice e My heart will go on di Celine Dion.
Le canzoni più brutte degli anni 90, sul podio anche Macarena dei Los del Rio
La medaglia d’oro spetta a “Barbie Girl”, hit del gruppo danese degli Aqua del 1997, con la loro “life in plastic”. Al secondo posto spunta la mitica “Macarena” dei Los del Rio, successo estivo che ha fatto ballare centinaia di milioni di persone in tutto il mondo. Bronzo per “Achy Breaky Heart” di Billy Ray Cyrus.
Da Ice Ice Baby del rapper Vanilla Ice a What’s up delle 4NonBlondes
Al quarto posto “Ice Ice Baby” del rapper Vanilla Ice, pubblicata nell’ormai lontano 1990. Quinta posizione un altro grande successo, “Tubthumping” dei Chumbawamba. A seguire, “MMMBop”, che nel 1997 portò al successo i tre fratellini Hanson.
Settimo posto per “My heart will go on” di Celine Dion, resa immortale anche dal film dei record Titanic. A seguire, “Who let the dogs out?” di Baha Men, uscita nel 2000, “I’m too sexy” di Right Said Fred e “What’s up” delle 4NonBlondes.
Appassionato di arte, teatro, cinema, libri, spettacolo e cultura? Segui le nostre pagine Facebook, Twitter, Google News e iscriviti alla nostra newsletter
Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.