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Ponte Milvio, storie e curiosità sul ponte costruito nel 109 a.C.

Situato nel quadrante nord della città, Ponte Milvio non è solo tra i ponti più antichi e famosi di Roma, ma anche gettonato luogo di ritrovo di giovani romani e turisti, data la vicinanza con rinomati locali e ristoranti

Torretta Valadier di Ponte Milvio

Situato nel quadrante nord della città, Ponte Milvio non è solo tra i ponti più antichi e famosi di Roma, ma anche gettonato luogo di ritrovo di giovani romani e turisti, data la vicinanza con rinomati locali e ristoranti. Oggi collega piazzale Cardinal Consalvi, diviso tra il quartiere Flaminio e il quartiere Parioli, a piazzale di Ponte Milvio, diviso tra il quartiere Della Vittoria e il quartiere Tor di Quinto.

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Le origini e la denominazione

Fu costruito nel 109 a.C. dal Censore Marco Emilio Scauro e, pur essendo stato edificato “extra urbem”, ossia al di fuori delle mura della città, ha sempre ricoperto un ruolo determinante in virtù della sua posizione strategica tra le importanti vie consolari Flaminia, Cassia, Clodia e Veientana. Chiamato in origine “Mulvius”, nome che probabilmente gli deriva dalla famiglia Mulvia che lo avrebbe commissionato, nel Medioevo fu denominato “Mole” o “Mollo”, perché durante le piene del Tevere è il primo a essere sommerso, finendo quindi “a mollo”.

La storia del ponte

Nel 312 d.C., su Ponte Milvio si consumò la famosa battaglia tra l’imperatore Costantino e Massenzio. Oggi, dell’antico ponte romano rimangono soltanto le tre arcate centrali. Nel Medioevo, il ponte subì ulteriori danneggiamenti a cui, nel 1429, Papa Martino V cercò di ovviare affidando i lavori di restauro all’architetto Francesco di Gennazzano.

La Torretta Valadier

Nel 1805, Papa Pio VII commissionò nuovi lavori di restauro al grande architetto Giuseppe Valadier che ne progettò il riassetto, sostituendo i ponti levatoi ed edificando a nord del ponte una porta fortificata, la famosa torre in stile neoclassico, oggi conosciuta con il nome di Torretta Valadier. Poi nel 1849, Garibaldi fece saltare il ponte per rallentare le truppe francesi. Nel 1850, Papa Pio IX lo fece restaurare. Dal 1951, con l’inaugurazione del vicino ponte Flaminio, si ridusse drasticamente il traffico veicolare su ponte Milvio, per poi essere completamente soppresso nel 1978.

I lucchetti dell’amore

Per diverso tempo, a seguito del successo del film Ho voglia di te, c’è stata la consuetudine per le giovani coppie di mettere un lucchetto sul lampione centrale del ponte, poi estesa anche agli altri, e gettare le chiavi nel Tevere. Nel luglio 2007, a seguito della rottura dei lampioni a causa dell’eccessivo peso di tali lucchetti, il Comune di Roma ha installato apposite catene alle quali applicare i lucchetti, per poi rimuovere definitivamente quelli già presenti nel settembre 2012.

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