Sotto i raggi del sole, una collettiva sul rapporto uomo/natura alla Villa di Massenzio di Roma
Last Updated on 24/10/2022
A seguito del grande successo di “Ghê Gaia Terra”, aprirà sabato 22 ottobre la mostra collettiva di arte contemporanea “Sotto i Raggi del Sole | Riflessioni sul rapporto tra Uomo e Ambiente”, presso il Mausoleo di Romolo alla Villa di Massenzio di Roma…

A seguito del grande successo di “Ghê Gaia Terra”, ottenuto ad aprile del 2022 al Museo delle Mura a Roma, sabato 22 ottobre alle ore 15.30 verrà inaugurata, presso il Mausoleo di Romolo alla Villa di Massenzio di Roma, la mostra collettiva di arte contemporanea “Sotto i Raggi del Sole | Riflessioni sul rapporto tra Uomo e Ambiente”. L’esposizione, a cura di Antonietta Campilongo, sarà inaugurata sabato 22 ottobre alle ore 15.30, ed è promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, organizzazione Neworld Associazione Culturale, servizi museali di Zètema Progetto Cultura. Iniziativa realizzata con contributo economico dell’Assemblea Capitolina.
Il progetto espositivo torna fino al 5 novembre 2022 con nuove opere pittoriche e scultoree, quelle di 19 artisti, e con video e performance, firmate da circa 30 creativi, con l’intento di riflettere sul futuro del pianeta e sulla necessità di costruire un nuovo rapporto Uomo/Natura. La mostra è visitabile dal martedì alla domenica ore 10.00/16.00, ingresso libero. I contributi video, film, performance, dibattiti, laboratori, reading seguono i seguenti orari: sabato 22, domenica 23 ottobre e sabato 5 novembre ore 11.00/19.30
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Le opere in mostra
“Sotto i Raggi del Sole” si propone come una forma di narrazione collettiva, aperta a contributi artistici che affrontino problemi legati all’etica, alla definizione della corrispondenza culturale e al rapporto tra uomo e ambiente per diffondere consapevolezza e sensibilità. Lo scopo è di comunicare, attraverso l’arte e la cultura, una coscienza sui problemi dell’ambiente e di determinarne volontà e capacità di reagire al degrado, di utilizzare al meglio le risorse che il pianeta Terra offre, ricordando sempre che sono esauribili. Un progetto espositivo sperimentale che si è andato sviluppando nel tempo intorno a un’indagine critica su un tema di grande attualità.
Tutti gli artisti della collettiva
Marco Baldassari, Rosella Barretta, Rossana Bartolozzi, Antonella Catini, Alessandro Di Francesco, Mauro Dosio, Lean (Andrea Leonardi), Maria Carla Mancinelli, Lucia Nicolai, Giorgio Ortona, Albino Palamara, Enrico Porcaro, Loredana Salzano, Andrea Sterpa, Carlo Tirelli, Anna Tonelli, Klara Varhelyi. Artisti Special guest: Alessandro Di Francesco, Lucia Nicolai. Incontri: Massimo Canevacci, Cristiano Ferrara, Alice Straffi.
Performance – reading – Video: artisti&innocenti, Antonella Catini, Compagnia Butterfly, Capodarco impresa sociale, Davide Cortese, Daniela de Paulis, Massimo Ivan Falsetta, Lara Ferrara e Marco Baldassari, Letizia Girolami e Eileen A. Christie, Maria Korporal, Barbara Lalle con Musica live Luca Pagliani e con la collaborazione di Carmen Minieri, Letizia Leone con Giorgio Linguaglossa, Marcantonio Lunardi, Loredana Raciti e Michele Addesio, Eugenia Serafini. Musica: Mauro Tiberi, Just Standards. Laboratori: Zebrart.
Il lavoro dell’artista Alessandro Di Francesco
Apparentemente schivo e a volte magnetico, il lavoro dell’artista Alessandro Di Francesco accresce ed esaspera immagini e gesti per esplorare gli estremi di un istante o della natura dei materiali che sceglie di utilizzare. Emerge così il suo tentativo di creare immagini dalle assenze, lavorando con gli archetipi e con la materia dei sogni. Il titolo della collezione, il mondo che vorrei, si articola in 8 grandi tele esposte per la prima volta a Roma.

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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.