Ai Musei Capitolini esposto per la prima volta il vetro dorato con la personificazione della città di Roma
In esposizione per la prima volta, sino al 1° ottobre 2023 nella Sala degli Arazzi di Palazzo dei Conservatori, il vetro dorato con la personificazione della città di Roma, rinvenuto nel corso degli scavi per la realizzazione della stazione della Metro C a Porta Metronia

In esposizione per la prima volta, sino al 1° ottobre 2023 nella Sala degli Arazzi di Palazzo dei Conservatori, il vetro dorato con la personificazione della città di Roma, rinvenuto nel corso degli scavi per la realizzazione della stazione della Metro C a Porta Metronia.
Scopri le altre mostre su Uozzart.com
Un pezzo databile al IV secolo
Durante i lavori per la realizzazione della stazione della Metro C di Porta Metronia, è stato rinvenuto un frammento di vetro, in origine il fondo di un bicchiere o di una coppa, recante l’immagine della personificazione della città di Roma effigiata su foglia d’oro e rappresentata, secondo l’iconografia diffusa, con l’elmo e la lancia. È stata fin da subito evidente l’eccelsa fattura del pezzo, databile al IV secolo, quindi alla piena età imperiale. Si tratta inoltre di un unicum, in quanto non sono attualmente attestati altri reperti in vetro decorati con questa iconografia.
Un pezzo di grande rilievo dal punto di vista storico, artistico e simbolico
L’esposizione, realizzata dalla Sovrintendenza Capitolina in collaborazione con la Soprintendenza Speciale di Roma Archeologia Belle Arti e Paesaggio, rappresenta pertanto la straordinaria opportunità, per il pubblico dei Musei Capitolini, di poter ammirare un pezzo di grande rilievo dal punto di vista storico-artistico, oltre che di evidente valore simbolico rispetto alla città di Roma. Proprio in considerazione dell’alto valore rappresentativo che la raffigurazione riveste, l’immagine è stata utilizzata come effigie della medaglia commemorativa che viene tradizionalmente coniata in occasione del Natale di Roma.
Appassionato di arte, teatro, cinema, libri, spettacolo e cultura? Segui le nostre pagine Facebook, Twitter, Google News e iscriviti alla nostra newsletter
Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.