“Un esorcismo del tempo”, la ricerca fotografica di Mario Cresci al Maxxi di Roma
Dal 31 maggio 2023 al 1 ottobre 2023, presso il Maxxi di Roma, sarà visitabile la mostra “Mario Cresci. Un esorcismo del tempo”. Oltre 350 opere vintage raccontano la ricerca del fotografo nei vent’anni di attività in Basilicata, dalla metà degli anni ’60 alla metà degli anni ’80

Dal 31 maggio 2023 al 1 ottobre 2023, presso il Maxxi di Roma, sarà visitabile la mostra “Mario Cresci. Un esorcismo del tempo”, a cura di Marco Scotini con Simona Antonacci. Oltre 350 opere vintage raccontano la ricerca del fotografo nei vent’anni di attività in Basilicata, dalla metà degli anni ’60 alla metà degli anni ’80.
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Le opere in mostra
In tale contesto storico e geografico Mario Cresci (Chiavari, 1942) sviluppò un personale approccio antropologico “sul campo”, contribuendo attivamente ai cambiamenti sociali, urbanistici e culturali in corso in quegli anni nella regione.
Nelle opere in mostra gli interni di abitazioni, le persone, gli spazi urbani, elementi architettonici ed oggetti della tradizione lucana si manifestano per evocare un orizzonte simbolico collettivo al contempo arcaico e contemporaneo.
Temi ricorrenti nella ricerca fotografica di molti autori, come presenza e assenza, percezione del tempo, interpretazione della realtà, appaiono nelle opere di Cresci in una chiave inedita.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.